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Due milioni dalla Regione per ultimare l’ospedale

Il nuovo ospedale di Asiago
Il nuovo ospedale di Asiago
Il nuovo ospedale di Asiago
Il nuovo ospedale di Asiago

Oltre due milioni di euro per l’ospedale di Asiago. Il finanziamento arriva dalla Regione Veneto ed è contenuto nella maxi-manovra da 129 milioni di euro approvata dalla Giunta regionale. A proporlo, in particolare, è stato l’assessore alla sanità di Palazzo Ferro Fini, Manuela Lanzarin. L’iniezione di liquidità per il cantiere permetterà un rapido avanzamento della messa a punto della struttura sanitaria in vista dell’inaugurazione. I fondi regionali, in particolare, serviranno per il piano di attivazione del nuovo ospedale altopianese oltre che per assestare il quadro economico del nosocomio. Non solo. Proprio in vista della nuova apertura del plesso ospedaliero e per rafforzare i servizi presenti, la direzione dell’Ulss 7 Pedemontana ha anche indetto una procedura selettiva per il conferimento di un incarico di collaborazione di natura libero professionale a un medico pediatra a supporto del pronto soccorso del presidio ospedaliero di Bassano e dell’ospedale di Asiago. Il contributo regionale e l’assunzione di un pediatra sono stati accolti positivamente dagli amministratori altopianesi: le nubi che fino a pochi mesi fa aleggiavano sulla sanità stanno scomparendo per lasciare il posto al sereno. «Sono notizie che ci consolano e che indicano che il nostro nuovo ospedale sarà a breve consegnato alla popolazione, proprio come ha indicato il commissario Bortolo Simoni - commenta il sindaco di Asiago, Roberto Rigoni Stern -. Con il nuovo ospedale servono anche nuove offerte di servizi, affinchè possa prosperare, mettendolo così al riparo da eventuali futuri tagli o da ridimensionamenti. Anche in questa prospettiva l’azienda sanitaria Pedemontana sta valutando varie idee che, credo, a breve potranno diventare realtà e portare anche la sanità altopianese ad affacciarsi nel terzo millennio». Soddisfazione è stata espressa anche dalla Conferenza dei sindaci attraverso il presidente dell’Unione montana Emanuele Munari. «È la «dimostrazione che quanto era stato promesso in conferenza dei servizi sta diventando realtà. È chiaro che dobbiamo sempre vigilare, ma siamo convinti che con il prossimo taglio del nastro molte apprensioni svaniranno e che l’ospedale potrà offrire nuovi e migliori servizi agli utenti proprio per gli spazi e l’organizzazione moderna del plesso». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Gerardo Rigoni

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