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Rosà

Dramma familiare: uccide la moglie e poi si suicida

Rosà, il luogo della tragedia (foto Ceccon)
Rosà, il luogo della tragedia (foto Ceccon)
Rosà, il luogo della tragedia (foto Ceccon)
Rosà, il luogo della tragedia (foto Ceccon)

Tragedia familiare a Rosà. Marito e moglie sono stati trovati senza vita all'interno della loro abitazione in via Ca' Dolfin. Si tratterebbe di un omicidio-suicidio. A fare la drammatica scoperta nel primo pomeriggio di oggi, giovedì 18 febbraio, è stato un familiare, preoccupato perché la coppia non rispondeva al telefono. L'uomo, che aveva una copia delle chiavi, una volta all'interno della villetta ha trovato i corpi senza vita dei due coniugi: la donna era coperta da un lenzuolo, mentre il marito si sarebbe impiccato.

Immediato è scattato l'allarme: in via Ca' Dolfin sono arrivati polizia e carabinieri, con il pm di turno e la scientifica. Una tragedia inspiegabile, a sentire i vicini, che ha sconvolto l'intera comunità. Sul luogo del dramma anche il sindaco di Rosà, Paolo Bordignon, e la polizia locale.

Le vittime sono una coppia di anziani coniugi: Domenico Bizzotto nato nel 1936 e Antonia Rattin, nata nel 1941. Secondo le testimonianze dei vicini e del sindaco si trattava di una coppia tranquilla che non avrebbe mai evidenziato prima particolari problematiche. Un nipote ha riferito che aveva fatto visita ai nonni pochi giorni fa.

La morte risalirebbe ad alcune ore prima della scoperta. I due corpi erano in due stanze diverse della casa; l’anziana, supina a terra, potrebbe essere stata colpita con un coltello ed era coperta da un lenzuolo. Il marito si sarebbe impiccato ad una trave della casa.

L’anziano avrebbe lasciato in casa anche un biglietto, ora al vaglio degli inquirenti, nel quale chiede scusa per quanto è accaduto.

«In questi momenti il primo pensiero va ai parenti che stanno vivendo questo dramma dai contorni al momento inspiegabili. A loro va tutta la mia vicinanza e la nostra preghiera». Lo afferma il sindaco di Rosà. «Posso solo dire che erano due persone anziane normalissime che mai nel passato, ci risulta, abbiano dato segnali di disagio o difficoltà - afferma -. Parlando con i famigliari mi hanno raccontato di come i coniugi erano per tutti un punto di riferimento, spesso di conforto, due persone unite da un grande amore sino a questo dramma».

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