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Daspo urbano Nel mirino anche gli addii al celibato

Un addio al celibato poco gradito  in pieno centro FOTO  D’ARCHIVIO
Un addio al celibato poco gradito in pieno centro FOTO D’ARCHIVIO
Un addio al celibato poco gradito  in pieno centro FOTO  D’ARCHIVIO
Un addio al celibato poco gradito in pieno centro FOTO D’ARCHIVIO

Il Daspo urbano servirà anche contro gli addii al celibato molesti. Domani sera la Commissione affari istituzionali si riunirà per discutere del nuovo provvedimento che l’Amministrazione intende introdurre per porre un freno ai comportamenti che limitano la vivibilità, il decoro e la sicurezza in certe aree della città. Il Daspo urbano è un provvedimento consentito da una legge dello Stato che prevede l’allontanamento dei soggetti molesti o pericolosi e che i Comuni possono applicare in alcuni siti delle città considerati più sensibili. Ecco quindi che questa sera i consiglieri individueranno proprio le zone “rosse”, quelle spesso prese di mira da episodi di microcriminalità e teppismi vari ma anche da comportamenti contro il decoro e dalla vendita di prodotti abusivi. A guidare la commissione è il consigliere della lista Pavan Sindaco, Antonio Guglielmini, che presenterà la misura, concordata con l’assessore alla sicurezza Tamara Bizzotto e con le altre forze dell’ordine. «L’obiettivo è eliminare in alcune zone ben precise della città i comportamenti non tollerabili per la buona convivenza - afferma Guglielmini - Mi riferisco agli episodi di ubriachezza molesta, agli schiamazzi ma anche allo spaccio e, come accade spesso nella nostra città, a certi “addii al celibato” un po’ troppo su di giri. Con il Daspo urbano avremo uno strumento per limitare queste situazioni». Questa sera la commissione consiliare stabilirà le aree nelle quali potrà essere fatto scattare il provvedimento. «Le forze dell’ordine ci hanno già dato tutta la loro collaborazione nell’individuazione delle aree sensibili - prosegue il presidente della commissione - Aree che comunque erano da loro già attenzionate». L’elenco comprende tutto tutto il centro storico, Ponte degli Alpini compreso. Si passa poi ai parchi cittadini, con sorvegliato speciale Prato Santa Caterina, alle strutture sanitarie e a tutte le principali zone di interesse turistico e sociale. «Il provvedimento prevede l’allontanamento per 48 ore dei soggetti che non rispettano determinate regole - afferma - Un agente di polizia avrà quindi la facoltà di allontanare per due giorni da una determinata zona le persone individuate». Oltre all’allontanamento, la norma prevede anche una sanzione dai 100 ai 300 euro. In caso di recidiva, scatterà il Daspo vero e proprio, che prevede una denuncia penale e l’allontanamento dall’area in cui è avvenuto il fatto per un periodo fino a un massimo di due anni. Dopo la commissione di stasera, sul tema è previsto un incontro futuro anche con i rappresentanti dei quartieri cittadini, che verranno messi al corrente delle caratteristiche di questa misura. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Enrico Saretta

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