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«Da Venezia a Monaco progetti e

Stefania Amodeo, assessore al turismo e attività economiche
Stefania Amodeo, assessore al turismo e attività economiche
Stefania Amodeo, assessore al turismo e attività economiche
Stefania Amodeo, assessore al turismo e attività economiche

Dalle rive del Brenta da rendere a tutti gli effetti polo di attrazione turistica» ai contatti internazionali «per dialogare con città come Graz o Monaco di Baviera», a un ufficio specializzato in progetti europei «da aprire in tempi rapidi», prende forma l’agenda del nuovo assessore al turismo e attività economiche. Stefania Amodeo, che professionalmente si occupa di promozione per una catena internazionale di alberghi, nei primi giorni di mandato ha tracciato la mappa dei suoi obiettivi. «Bassano è sull’asse nord-sud che nei secoli passati univa Mediterraneo ed Europa centrale – spiega – o, in altri termini, è a metà strada tra Trento e Venezia». La conseguenza immediata è l’idea di collaborare con il capoluogo lagunare. «La nostra città nei fine settimana è un forte attrattore per il turismo di prossimità – evidenzia -, ma non possiamo limitarci al mordi e fuggi. Per questo dobbiamo posizionarci sulla mappa internazionale e diventare attrattivi per chi ha scelto il Veneto per le vacanze». Lavorando per agevolare gli spostamenti con i mezzi pubblici, o per trasformarli in un’esperienza da ricordare. Com’era stato, per esempio, qualche estate fa il treno-spettacolo su carrozze d’epoca che Operaestate aveva proposto sul tracciato della Valsugana. Per posizionarsi, però, servono reti e risorse. «A poche centinaia di chilometri – riprende l’assessore – ci sono città come Graz, Innsbruck, Lubiana e anche Monaco di Baviera con le quali dobbiamo siglare patti di cooperazione permanente. Non si tratta solo di marketing, ma di scambi continui che migliorino la qualità dell’offerta. Per esempio, il turismo che arriva in città parla prevalentemente tedesco: mi chiedo come mai non abbiamo ancora introdotto cartelli bilingue». Internazionalità, quindi, a quanto si evince dalle prime dichiarazioni dell’assessore superando l’ottica di un turismo solo territoriale. Quanto alle risorse, di concerto con il collega al bilancio, Marin, anche l’assessore Amodeo ritiene maturi i tempi per attivare un ufficio bandi europei. «Se ne parla da un decennio – dice -, adesso si tratta di farlo e, con l’occasione, di studiare bene i flussi turistici capendo le esigenze dei singoli gruppi in arrivo». Quanto al potenziamento dell’offerta, le proposte in agenda a breve termine sono due: un’app che indichi i luoghi panoramici del centro e iniziative per promuovere il Lungobrenta. «La città è costruita su una collina e sullo sfondo ha i monti e il fiume – evidenzia ancora l’assessore -. Una “app” per invitare i visitatori a scoprire i punti di osservazione migliori può essere realizzata in tempi rapidi». Fondamentale anche il ruolo del fiume che atttraversa la città. «Le sponde del Brenta - rilancia Stefania Amodeo - sono già molto frequentate da persone in passeggiata e va benissimo. Noi, però, vorremmo regalare qualcosa di più ai turisti in arrivo da fuori. In Europa, i fiumi sono sinonimo di attività legate all’acqua, sportive e ricreative. Anche in questo caso si tratta di guardare oltre i confini dei nostri territori e di imparare da chi fa bene». L’assessore non dimentica certo la sua altra delega importante “Anche per le attività produttive - conclude - , le regole saranno il dialogo con le categorie economiche e la costruzione di progetti che stimolino l’economia e consolidino la posizione della città, anche recuperando idee rimaste nel cassetto negli ultimi cinque anni. Prima, però, voglio studiare bene il tessuto economico e sociale della città e completare la conoscenza con i rappresentanti del mondo economico». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lorenzo Parolin

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