<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
La storia

Da Asiago ai Caraibi: la nuova vita "a vela" di Silvia e Marco

Silvia e Marco in una splendida isola caraibica
Silvia e Marco in una splendida isola caraibica
Silvia e Marco in una splendida isola caraibica
Silvia e Marco in una splendida isola caraibica

Mollare tutto, lavoro e affetti, e vendere casa per seguire un sogno. È la storia dell’asiaghese Silvia Rela e del veronese Marco Sandrini, che dopo aver acquistato una barca hanno attraversato l’oceano per arrivare ai Caraibi. «Vedere un’asiaghese andare per mare ha ovviamente stupito molti racconta Silvia -, ma non è stata né una fuga. È stato in parte sposare il sogno di Marco e in parte uscire dalla quotidianità. Sono sempre stata alla ricerca di nuovi stimoli e alla soglia dei 40 anni ho cominciato a sognare una vita diversa». 
Silvia e Marco si sono conosciuti in vacanza. Lui, insegnante di educazione fisica e istruttore di vela, aveva già affrontato una traversata oceanica e la voglia di ripeterla ha trovato l’ok di Silvia.  «Ci siamo messi a cercare una barca - raccontano insieme Silvia e Marco - trovando a Cagliari una due alberi di 12 metri di 40 anni, sobria ma un po' malmessa. Si chiamava Cherazada e, dopo molto lavoro, è stata la nostra casa per cinque anni. Dopo il lungo restauro finalmente abbiamo mollato gli ormeggi verso le Baleari, la costa spagnola, Gibilterra, Madeira e da qui ai Caraibi. Dopo due giorni l’Atlantico ha pensato di farmi provare l'ebrezza di una burrasca, tra marosi alti come condomini e voragini». 

Il viaggio dei due avventurieri è stato costellato da soste, per visitare posti nuovi, racimolare qualche soldo con lavori occasionali e rotture o problemi della barca. Un percorso tra culture, realtà e persone diverse, che i due hanno raccontato nel libro “Marco degli Uragani”, scritto da Giovanni Borghini.  «Abbiamo conosciuto la vita di pontile, formato amicizie profonde tra i vicini di ogni età e nazionalità, oltre ad aver assaporato la vita di molti Paesi, cercando di immergerci tra i locali - ricordano Silvia e Marco -. Mondi diversi anche se uniti dalla vita di mare, dall’allegria delle isole spagnole alla povertà nascosta dietro i resort opulenti delle note mete turistiche caraibiche».

Un viaggio che si è però bruscamente interrotto quando i Caraibi sono stati investiti da più uragani, tra cui Irma, che ha devastato isole intere. «Ne siamo usciti interi - raccontano concludendo Silvia e Marco - ma non la nostra barca, che ha riportato danni seri. Ci ha fatto capire che il viaggio era finito e siamo quindi tornati. Ma portiamo con noi una grande verità: la libertà non è partire ma la consapevolezza di poter levare l’ancora».

 

Gerardo Rigoni

Suggerimenti