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Bassano

Covid, grave un'infermiera. Non si era vaccinata

Infermiera non vaccinata e affetta dal Covid si aggrava e dal reparto emergenziale dell’ospedale San Bassiano scatta il ricovero nella rianimazione dell’ospedale di Santorso. Le sue condizioni, seppur gravi, sarebbero stabili. L’operatrice sanitaria di 61 anni, residente nel Bassanese e dipendente dell’Ulss 7 Pedemontana, non si era ancora sottoposta al vaccino e non soffre di particolari patologie. Al momento è l’unica paziente assistita nel reparto per acuti dell’Alto Vicentino.

Sconforto Il direttore generale Carlo Bramezza: «Sono sempre più sconfortato. Spero che almeno questo caso convinca i renitenti a scegliere la strada del vaccino, anche tra i dipendenti dell’azienda Ulss 7. Purtroppo gli operatori sanitari prima contrari e che hanno cambiato idea quando sono stati avviati accertamenti e sospensioni dettate dalla Regione sono stati pochi. Molti restano fermi sulle loro posizioni, ma le conseguenze sono anche queste: quelle di una donna che adesso è grave in rianimazione e che se vaccinata potrebbe essere a casa con la sua famiglia. Basterà questo esempio a far cambiare idea ai colleghi contrari alla profilassi? A questo punto credo di no, ma continuo davvero a sperarlo, anche perché il peso assistenziale per il personale dei reparti Covid è importante, come lo è quello del reparto di prevenzione, già estremamente oberato di lavoro, che deve pure fare le verifiche puntuali per procedere alle sospensioni dei dipendenti no vax. Ecco: vorremmo spendere le nostre energie per altro, ma queste persone non ce lo consentono».

Ricoveri Attualmente il numero dei ricoveri è stabile. All’ospedale di Santorso il reparto Covid ospita 12 pazienti, mentre sono 10 quelli seguiti a Bassano. Nel centro dell’Alto Vicentino nelle scorse ore è stata ricoverata anche una bimba di appena due mesi, affetta dal virus, che ha colpito anche i genitori, non vaccinati, e il fratellino maggiore. La piccola fortunatamente non è in condizioni critiche ed è seguita in una zona isolata del reparto di pediatria. La paziente più grave è appunto l’infermiera, che è assistita dal personale della rianimazione. La donna, che non si è sottoposta all’obbligo vaccinale, è entrata nel reparto Covid dell’ospedale Bassanese lo scorso venerdì. Le sue condizioni in pochi giorni si erano ulteriormente aggravate, tanto che nella giornata di martedì è stato necessario procedere al trasferimento a Santorso, dove ora è intubata ma in condizioni stabili. Il suo delicato quadro clinico è essenzialmente dettato dal virus, in quanto la paziente non risulta affetta da quelle specifiche patologie pregresse che in alcuni casi possono concorrere all’aggravamento dei pazienti Covid.

Operatori no vax Attualmente sono 44 i dipendenti dell’Ulss 7 Pedemontana sospesi dal servizio per non aver adempito all’obbligo vaccinale. Dall’inizio degli accertamenti, e con l’entrata in vigore della legge, una decina di operatori sanitari, forse per evitare la sospensione, ha deciso di vaccinarsi. A rischio di imminente sospensione, con alcune posizioni ancora al vaglio, ne restano circa 140, tra medici, infermieri e operatori sociosanitari. Ma il settor epiù preoccupante tra i contrari al vaccino è quello del personale esterno, composto anche da dipendenti delle case di riposo: nel territorio dell’Ulss 7 sono circa 1800.

 

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