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La fiction

Ciak si gira: “Eau de vie”, Bassano star

I produttori con l’attore Sven-Erik Berchtolf Jacopo Poli alle Distillerie di Schiavon per i primi ciak
I produttori con l’attore Sven-Erik Berchtolf Jacopo Poli alle Distillerie di Schiavon per i primi ciak
I produttori con l’attore Sven-Erik Berchtolf Jacopo Poli alle Distillerie di Schiavon per i primi ciak
I produttori con l’attore Sven-Erik Berchtolf Jacopo Poli alle Distillerie di Schiavon per i primi ciak

A Schiavon si presenta la miniserie tivù, a Bassano già si gira.  I tedeschi della “Bavaria Fiction” arrivati da Monaco per produrre le due puntate di cui si comporrà la serie “Eau de Vie” non perdono tempo, e in contemporanea alla presentazione, ieri alla distilleria Poli di Schiavon, mettono al lavoro la troupe per le prime sequenze di una storia pronta tra un anno a conquistare il mercato d’oltralpe. Per una sceneggiatura che da Bassano a Venezia, per arrivare a Cortina e alle Dolomiti, toccherà i luoghi cari a Ernest Hemingway, le riprese bassanesi non potevano che cominciare dal Lungobrenta che vide passeggiare lo scrittore premio Nobel.

Nel frattempo, in città crescono curiosità e attesa per un appuntamento che segna un passo in avanti verso la normalità e per le analogie con l’altra fiction girata in città, “Di padre in figlia”. In entrambe, infatti, si parla di famiglie di distillatori d’acquavite, di passioni, tradimenti e riconciliazioni, e motore della storia sono tre donne. La differenza sostanziale, però, è che per la produzione italiana il Triveneto portava un sapore di Mitteleuropa, mentre per il pubblico di lingua tedesca l’ambientazione di “Eau de Vie” evocherà atmosfere mediterranee coerenti con l’espressione “Bella Italia” che appena al di là delle Alpi identifica il nostro Paese.

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