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La storia

Christian, stilista da Mussolente ai big di Sanremo

I suoi modelli indossati al festival da Achille Lauro, Chiara Ferragni, Lorella Cuccarini e Rose Villain. Ma Boaro ha vestito anche Naomi Campbell e i Maneskin
Chiara ferragni vestita ChB tra Gianni Morandi e Amadeus all'ultimo Festival di Sanremo
Chiara ferragni vestita ChB tra Gianni Morandi e Amadeus all'ultimo Festival di Sanremo
Chiara ferragni vestita ChB tra Gianni Morandi e Amadeus all'ultimo Festival di Sanremo
Chiara ferragni vestita ChB tra Gianni Morandi e Amadeus all'ultimo Festival di Sanremo

Suo il microabito nero in jais e piume sfoggiato da Lorella Cuccarini nella quarta serata del festival, per l'acclamato balletto sulle note de "La notte vola". E suoi pure il completo rosso fuoco di Achille Lauro e l'essenziale outfit total black indossato da Rose Villain per il duetto con Rosa Chemical. Ma anche l'elegantissimo tuxedo destrutturato scelto da Chiara Ferragni per lanciare, durante il collegamento con il Tg1, la prima serata di Sanremo, è una creazione firmata ChB, il nuovo marchio di Christian Boaro: stilista emergente con origini tutte misquilesi.

In prima fila

Classe 1981, alle spalle una lunga esperienza nel settore dell'alta moda e dal 2020 titolare di un brand che porta il suo nome, il designer veneto è stato in qualche modo protagonista dell'ultima edizione della manifestazione canora. Poche settimane fa, infatti, il palco dell'Ariston è diventato una straordinaria passerella per le sue creazioni, scelte non solo da cantanti e ospiti ma anche dalla madrina e co-conduttrice della kermesse.«Quella di Chiara Ferragni è stata una sorpresa - commenta Boaro -. La conosco da molto tempo e a lei mi lega un rapporto di profonda stima professionale. Non è la prima volta che indossa le mie creazioni ma non immaginavo che avrebbe optato per un abito delle mie collezioni anche per Sanremo. L'ho saputo quella sera stessa da un amico che aveva visto il collegamento con il telegiornale. Già nelle ore successive siamo stati contattati da diversi clienti».Grande successo hanno riscosso anche gli altri look a firma ChB, in particolare quello studiato per la Cuccarini: un minidress della collezione primavera-estate 2023 che, come precisa l'autore «ricorda il glamour degli anni 80 e mette in risalto il fisico di un'icona assoluta dello spettacolo italiano».

Lo sbarco all'Ariston

In realtà non è la prima volta che gli abiti del talentuoso designer arrivano all'Ariston: già lo scorso anno ne aveva indossato uno la cantante Hu. Da quando è stato lanciato, nell'ottobre del 2020, il suo marchio è stato inserito dalla stampa di settore tra quelli "da tenere d'occhio" e i pezzi delle sue collezioni sono stati visti addosso ai Maneskin, a Laura Pausini e alla regina delle top model Naomi Campbell. A quanto pare, tuttavia, a fare davvero da volano al brand, è stata proprio l'ultima edizione del festival. «Sanremo è sempre stato il mio sogno, fin da giovanissimo, quando in tv ammiravo gli scenografici abiti di Anna Oxa o di Loredana Bertè», ricorda Boaro, confermando come la passione per la moda e i tessuti sia nata in lui già durante l'infanzia, a Mussolente, grazie a nonna Odilla. «Faceva riparazioni ed era la sarta del paese - confida -. A me piaceva sfogliare le sue riviste e ho imparato questo lavoro da lei».

La sua crescita

Dopo aver frequentato l'indirizzo moda all'istituto Scotton di Breganze, ventidue anni fa Christian si è trasferito a Milano; nel 2004 si è diplomato a pieni voti in "Fashion Design" all'istituto Marangoni e da quel momento ha spiccato il volo, dando inizio a una serie di prestigiose collaborazioni con i grandi nomi dell'haute couture: Versace, Dolce&Gabbana, Ferrè, Philippe Gaston, Max Mara e molti altri. «E' stata un'esperienza meravigliosa - conferma -. Poi nel 2020, dopo che è venuta a mancare mia madre, ho deciso di buttarmi e lanciare il mio brand: una linea di capi genderless, timeless e giocati sulle contrapposizioni». «Non è stato facile - rivela - ho dovuto lavorare sodo e sacrificare anche la mia vita personale. Mi spiace soprattutto che mia madre, che mi ha sempre sostenuto, non sia qui. Però la vita è questa. Quanto al futuro, ho tantissimi progetti e non vedo l'ora che prendano forma».

Caterina Zarpellon

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