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Centro sorvegliato da più pattuglie e “Daspo urbano”

Un momento dell’incontro tra amministratori e forze dell’ordine
Un momento dell’incontro tra amministratori e forze dell’ordine
Un momento dell’incontro tra amministratori e forze dell’ordine
Un momento dell’incontro tra amministratori e forze dell’ordine

Una stretta sui controlli, con l’introduzione del “Daspo urbano” contro i soggetti molesti, e lavoro sulla prevenzione della criminalità. Sono le misure decise ieri mattina dall’amministrazione comunale dopo la convocazione urgente del tavolo che riunisce i vertici di tutte le forze dell’ordine operative in città. «Una convocazione – spiega il sindaco Elena Pavan – che si è resa necessaria dopo la sequenza di atti criminosi degli ultimi giorni». Dalla maxirissa di sabato sera in via Gamba, fino a metà settimana in centro storico è stato un susseguirsi di reati. «Dovevamo dare una risposta ai bassanesi – prosegue l’assessore alla sicurezza Tamara Bizzotto – e il primo passo è stata la convocazione del tavolo». Tra le misure che saranno attuate nell’immediato, ci sono un maggior numero di passaggi notturni delle gazzelle dei carabinieri e più controlli in borghese della polizia locale nei giorni di mercato. Accanto a queste misure, sarà introdotto il cosiddetto “Daspo urbano”, vale a dire il divieto di accesso alle città (o ad alcune aree specifiche) disposto di concerto da sindaco e prefetto contro soggetti molesti. «Pugno di ferro – riprende Pavan - con chi delinque, ma anche con chi non si comporta bene. In particolare con i soggetti che adottano atteggiamenti fastidiosi e al limite della legalità nei confronti dei cittadini». In questo senso, secondo il sindaco, «il Daspo è uno strumento utile che, in caso di necessità, utilizzeremo sicuramente». Ancora, sul fronte della repressione della criminalità, sarà migliorato il coordinamento tra le diverse forze dell’ordine. «I corpi di polizia – di nuovo Pavan – si organizzeranno in modo tale da offrire una copertura complessiva del territorio e da dividersi il territorio comunale in modo da evitare che ci siano sovrapposizioni in una stessa area o, all’opposto, settori scoperti». Per quanto riguarda la prevenzione, invece, le assemblee di quartiere in calendario fino alla fine dell’anno e oltre saranno utilizzate per trasmettere ai cittadini informazioni utili a contrastare la microcriminalità. «Le forze dell’ordine hanno garantito la propria presenza anche durante le prossime assemblee di quartiere – evidenzia l’assessore Bizzotto -. Coglieranno l’occasione per dare ai cittadini una serie di consigli utili su come difendersi da furti e truffe e per raccogliere le segnalazioni di eventuali criticità da parte dei cittadini». Ultimo atto del “protocollo sicurezza” emerso dalla riunione di ieri mattina, l’invio di una lettera al ministero degli Interni nella quale il sindaco ha chiesto maggiori risorse per Bassano. «Ho inviato una comunicazione ufficiale al Viminale – chiude Pavan - chiedendo un aiuto effettivo in termini di mezzi e uomini per la nostra città. Noi abbiamo stanziato tre milioni di euro per rinnovare il sistema di illuminazione pubblica integrandolo con la videosorveglianza, ma, data la necessità di provvedere in fretta per contrastare la criminalità, abbiamo assoluto bisogno del sostegno da parte del governo». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lorenzo Parolin

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