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Enego

Riaprono le piste in Marcesina: la gestione affidata a Zago

Una delibera della Giunta comunale ha concesso il Centro fondo alla società che gestisce "Campomulo"
Le piste da fondo di Valmaron e Marcesina
Le piste da fondo di Valmaron e Marcesina
Le piste da fondo di Valmaron e Marcesina
Le piste da fondo di Valmaron e Marcesina

Apriranno presto le piste del rinomato Centro fondo Enego, che lo scorso inverno, pur tra mille polemiche, era rimasto chiuso per le difficoltà oggettive di assicurarne la gestione, in presenza di un pregresso, annoso contenzioso tra il Comune e la società Centro fondo, purtroppo non ancora totalmente risolto. Una delibera di Giunta di queste ha affidato con decorrenza immediata la gestione dell'attività alla società Centro fondo Campomulo dell'imprenditore Bruno Zago, che ha pure già dichiarato la sua disponibilità. Sbrigate le formalità più impellenti e battute le piste e i percorsi pedonali dell'area di Valmaron e Marcesina, si tornerà così finalmente a sciare.

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La gestione delle piste

«Abbiamo aperto la strada alla soluzione più giusta, evitando situazioni ambigue, nella massima trasparenza e operando a tutela degli interessi della comunità - commenta il sindaco Ivo Boscardin -. Dal 2019 il Comune è alle prese con il problema della gestione delle piste e dello stabile situato alla partenza delle piste stesse e adibito a bar, noleggio sci, servizi igienici e garage per i mezzi battipista, struttura che in futuro vorremmo fosse utilizzata in maniera più completa e per tutta la durata dell'anno, divenendo base di ulteriori e diversificate attività e proposte sportive e ricreative, tanto invernali quanto estive, in relazione ai più diversi utilizzi per la pratica dello sport agonistico, professionale e amatoriale, come del tempo libero in generale, pur sempre con la prioritaria finalità della tutela del patrimonio e dell'ambiente».

La gara è andata così

In quest'ottica sono state espletate più procedure di gara, sia aperte che negoziate, e si è quindi arrivati alle tre più recenti manifestazioni di interesse da parte di tre diversi soggetti, che sono state oggetto dell'accurato lavoro di valutazione portato a termine solo qualche giorno fa.«Tre le proposte progettuali pervenute analizzate dalla commissione tecnica nominata ad hoc, che ha anche fatto richiesta di alcune integrazioni. Purtroppo però nessuna delle tre proposte è risultata idonea in quanto, come precisa il verbale della commissione, "nessuna raggiunge le finalità e l'interesse espressi nella lettera di invito". Non si è trattato di un lavoro semplice, voglio evidenziarlo, perché non si si ha a che fare con un qualcosa che può essere valutato in maniera matematica. Un'altra difficoltà era quella di sviluppare un progetto su una struttura purtroppo ancora occupata da arredi e attrezzature del precedente gestore: per lo sgombero definitivo è stato purtroppo necessario ricorrere al giudice e solo in questi giorni è arrivata l'ordinanza che obbliga l'immediato rilascio del bene, completamente libero, al Comune. Preciso che non c'è alcuna forma di rivalsa in tutto ciò da parte dell'Amministrazione: abbiamo solo rispettato la legge, dato che ogni contratto con la società con la quale è ancora aperto il contenzioso sarebbe stato illegittimo e pertanto non valido».

Rossella Mocellin

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