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Casa della musica a San Giovanni Accordo sui lavori

L’interno della chiesa di San Giovanni
L’interno della chiesa di San Giovanni
L’interno della chiesa di San Giovanni
L’interno della chiesa di San Giovanni

Accordo in vista tra parrocchia e Amministrazione per rendere la chiesa di San Giovanni la casa della musica della città. Oggi pomeriggio, prima del consiglio comunale, maggioranza e di minoranza si troveranno in commissione territorio per discutere la convenzione necessaria per consentire l’esecuzione degli interventi di ristrutturazione della chiesa monumentale di piazza Libertà. Convenzione che prevede che la parrocchia di Santa Maria in Colle s’incarichi della spesa delle operazioni di restauro, in modo che la chiesa settecentesca possa poi essere affittata al Comune per le sue iniziative culturali e, soprattutto, musicali. «In sostanza, la parrocchia eseguirà i lavori, mentre il Comune prenderà in affitto i locali per organizzare le attività legate alla musica: in questo modo contribuiremo anche alle spese di restauro - riferisce l’assessore ai lavori pubblici Andrea Zonta - Sarà un ottimo modo per creare una casa della musica in centro storico, sull’esempio delle città mitteleuropee». L’importo dei lavori si aggirerà attorno ai 200mila euro. «Per consentire di svolgere concerti all’interno della chiesa servono tre interventi - specifica Zonta -. Innanzitutto, bisogna insonorizzarla e quindi isolarla acusticamente. Questo progetto andrà valutato assieme alla Soprintendenza, perché si tratta di un bene monumentale. Inoltre, andranno adeguati l’impianto elettrico e il riscaldamento». Una volta ristrutturata, la chiesa potrà essere consegnata al Comune, che a sua volta potrà affidarne la gestione alle associazioni attive in campo musicale. «L’idea è di ricavare anche dei locali da destinare ai gruppi musicali per le loro attività legate alla didattica: la chiesa, infatti, si presta a ospitare lezioni di musica - prosegue l’assessore -. Certo, l’attività principale resterà l’esecuzione dei concerti, data la location sicuramente suggestiva e ricca di affreschi. A Bassano spazi per la musica non ce ne sono: con questo intervento potremo dare una risposta a tutti i cittadini, alle associazioni e agli appassionati». Si pone quindi l’interrogativo sul futuro dell’ex chiesa di San Bonaventura, che nelle intenzioni dell’ex amministrazione Poletto doveva diventare la sede della Casa della musica: «Stiamo valutando la situazione - riferisce Zonta -. Certamente la spesa per rendere quella chiesa una casa della musica sarebbe stata difficile da sostenere». Se per le ristrutturazioni interne di San Giovanni bisognerà attendere la firma della convenzione, quelle esterne sono già state eseguite. Recentemente, infatti, sono state messe in sicurezza le pareti che avevano visto anche il crollo di alcuni calcinacci dal cornicione. Nel 2013 era partito un progetto di restauro complessivo, dal costo di 1,6 milioni di euro. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Enrico Saretta

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