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Il verdetto

Cappuccini, messa finita. Il convento di Bassano sarà chiuso

L'addio probabilmente a settembre. Inutile la mobilitazione della città e le 8 mila firme raccolte per salvare la comunità dei frati.
Il convento dei Cappuccini chiuderà, probabilmente a settembre (Foto Ceccon)
Il convento dei Cappuccini chiuderà, probabilmente a settembre (Foto Ceccon)
Il convento dei Cappuccini chiuderà, probabilmente a settembre (Foto Ceccon)
Il convento dei Cappuccini chiuderà, probabilmente a settembre (Foto Ceccon)

Doccia fredda per la città: il capitolo generale dei frati cappuccini, riunitosi a Mestre, ha deciso la chiusura del convento del Margnan. La notizia non è ancora ufficiale ma l'indiscrezione è trapelata ieri nel tardo pomeriggio, al termine dei lavori del consesso che sono durati alcuni giorni. Inutile la mobilitazione dei bassanesi e degli imprenditori, riunitisi intorno all'assessore regionale Elena Donazzan e al presidente del mandamento di Confartigianato Sandro Venzo, che avevano portato il caso all'attenzione pubblica.

Il convento dei frati chiuderà a settembre

Dovrebbe essere il mese di settembre a segnare il definitivo svuotamento della struttura, dopo secoli di meritoria attività sul fronte religioso e della solidarietà. Il verdetto amaro per Bassano è dunque arrivato, sebbene le speranze si fossero riaccese negli ultimi tempi. In primo luogo per il coagularsi di un vasto fronte a sostegno dei frati, con progetti concreti di valorizzazione del complesso anche dal punto di vista dell'autosufficienza e la nascita di una onlus di sostegno con autorevoli rappresentanti del mondo economico. In secondo luogo perché il capitolo, proprio nel corso dei lavori dell'ultima settimana, aveva aperto uno spiraglio alla possibilità di considerare opere di riqualificazione e rivitalizzazione di qualche sito francescano alla luce dell'importanza dei luoghi.

Il calo delle vocazioni

Alla fine, probabilmente, hanno prevalso le considerazioni sul calo delle vocazioni, che ha ridotto a nove le presenze nel convento. «Non abbiamo ancora l'ufficialità, ma per noi è veramente una mazzata», ha dichiarato ieri sera a caldo Sandro Venzo. Padre Lanfranco, priore dei cappuccini bassanesi, non ha invece rilasciato commenti.

Dopo la decisione, la comunità si è riunita in preghiera

Ieri sera la comunità si è riunita in preghiera accogliendo con serenità e con la tipica professione di obbedienza le decisioni dell'Ordine .Cala così il sipario su una realtà che nel corso dei secoli è stata un autentico punto di riferimento per la devozione, la cultura e lo spirito d'accoglienza in città. Al convento dei francescani si sono sempre rivolte, storicamente, persone bisognose d'ogni dove. A tutti, anche in tempi di pandemia, sono sempre stati garantiti parole di conforto, pasti, piccoli aiuti economici.

La messa della domenica mattina è stata sempre particolarmente affollata, punto di ritrovo, grazie anche alla comodità del tragitto a piedi e alla vicinanza al Brenta e alle sue passeggiate, per un "fare comunità" che ora accuserà un brutto colpo. Non solo: anche sul territorio l'attività dei francescani è sempre stata particolarmente intensa, costituendo un valido aiuto alla parrocchia di Santa Maria in Colle e all'abate.

La mobilitazione di cittadini e imprese e le 8 mila firme raccolte

La mobilitazione aveva prodotto una petizione sottoscritta in poche settimane da oltre ottomila persone, tra le quali alcuni personaggi di spicco della scena nazionale, e una pagina facebook, "Salviamo i frati a Bassano", sulla quale proprio in questi giorni, come per un tam-tam, sono fiorite anche da tutta Italia invocazioni di preghiera per il buon esito della vicenda. 

Federica Augusta Rossi

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