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Tezze sul Brenta

Botte a chi ha diffuso i video osé della figlia 12enne: padre denunciato

Aveva diffuso in una chat il video dell’amica di 12 anni, che la ritraeva in una scenetta goliardica, nella quale, per puro errore, era stato immortalato anche parte del seno. L’amichetto e coetaneo della vittima era quindi stato convocato a casa dal padre di lei, che gli aveva chiesto spiegazioni e preteso immediate scuse per la diffusione del filmato. Ma quando il ragazzino si è rifiutato di riconoscere l’errore, il papà è andato su tutte le furie, gli ha tirato quattro ceffoni ben piazzati e l’ha trattenuto nella sua abitazione per diversi minuti contro la sua volontà. Quando è riuscito ad arrivare a casa, il giovane ha raccontato tutto ai genitori, che l’hanno accompagnato in pronto soccorso, dove i medici gli hanno diagnosticato lesioni giudicate guaribili in una decina di giorni. È quindi scattata la denuncia. Ora il papà della ragazzina deve rispondere di lesioni e violenza privata.

 

I fatti risalgono ad alcune settimane fa e sono avvenuti tra Tezze sul Brenta e Cittadella. Tutto è cominciato come un gioco innocente. Una ragazzina residente a Cittadella, in una zona prossima al confine con Tezze, un pomeriggio ha deciso di farsi un video mimando un balletto da “adulta”. Si era quindi travestita da donna, con tanto di reggiseno imbottino sottratto alla madre. Il filmato era assolutamente giocoso, totalmente privo di atteggiamenti “piccanti”. Dopo aver controllato per bene il risultato delle riprese, la ragazzina si era accorta che mentre stava per spegnere la videocamera del cellulare, aveva involontariamente ripreso anche parte del suo seno. La giovane aveva quindi tagliato il finale compromettente e poi pubblicato il video goliardico su Tik Tok. Fino a qui tutto bene. Un amico, suo coetaneo, residente a Tezze, che non è iscritto al social network, aveva saputo del video e ne aveva chiesto copia alla protagonista, così da poterlo guardare anche lui. Purtroppo la ragazzina gli ha inviato per errore il video integrale, quindi completo della scena di nudo involontario. L’amico, invece di cancellarlo, ha pensato di diffonderlo ad atri contatti. Da qui è partito il putiferio. La dodicenne pochi giorni dopo è venuta a sapere che il filmato integrale era stato inviato a molti dei suoi compagni di scuola, quindi è corsa dal papà disperata per raccontargli della brutta vicenda che la vedeva suo malgrado protagonista.

 

Il genitore, un dipendente pubblico di circa 40 anni, di cui non pubblichiamo le generalità a tutela della minorenne, è andato su tutte le furie e ha convocato l’amichetto della figlia a casa sua per cantargliene quattro. Quando il ragazzino è arrivato però davvero non ha dato alcun cenno di pentimento, anzi avrebbe pure preso in giro il dipendente pubblico sminuendo le ragioni della sua arrabbiatura: «Cosa sarà mai - avrebbe ribattuto al padre furente - Poi io che colpa ho? il video me l’ha girato sua figlia». A quel punto buio totale, il papà non ci ha più visto e ha colpito il ragazzino, con quattro sonori ceffoni. Ma non è mica finita. Quando il dodicenne spaventatissimo ha tentato di uscire dall’abitazione per correre a casa da mamma e papà, il dipendente pubblico l’avrebbe trattenuto contro la sua volontà, deciso a “liberarlo” solo dopo aver ricevuto scuse ufficiali. Quando il giovane studente è finalmente riuscito a tornare a casa, ha raccontato tutto ai genitori, che hanno deciso di portarlo subito al pronto soccorso. Con in mano un referto medico di 10 giorni sono quindi andati dritti dritti dai carabinieri per sporgere denuncia contro il padre della dodicenne. Adesso il dipendente pubblico deve rispondere di lesioni e violenza privata. Nei giorni scorsi è stato interrogato dal giudice. 

Francesca Cavedagna

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