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Bontorin: «Campanilismi da superare»

Simone Bontorin
Simone Bontorin
Simone Bontorin
Simone Bontorin

Una “Grande Bassano” è possibile, a patto che i sindaci abbandonino i campanilismi e inizino a lavorare concretamente su un’agenda ben definita. Lo pensa il sindaco di Romano Simone Bontorin, che butta giù quattro temi sui quali a suo parere la politica del territorio potrebbe già iniziare a lavorare. Bontorin era assente all’incontro pubblico di venerdì scorso con i colleghi sindaci, ma fa sentire volentieri il suo pensiero. «Le questioni più urgenti da affrontare sono quelle relative alla terza età, all’ambiente e trasporti, al nostro ospedale e alla digitalizzazione - riferisce il sindaco ezzelino - ma per riuscire a ottenere risultati, i sindaci devono iniziare a gettare lo sguardo oltre il loro mandato. E sinceramente non credo che i tempi siano maturi per questo». Sarebbe quindi la perenne ricerca di consenso, a detta di Bontorin, a minare le basi della Grande Bassano: «La verità è che tutti i sindaci cercano di fare gli interessi dei propri cittadini - riferisce -. Una visione del genere, però, guarda soltanto al breve termine, quando invece il nostro territorio ha anche altre esigenze». L’invito di Bontorin ai colleghi è a«guardare oltre i propri campanili - afferma -. Per quanto mi riguarda, e per un tema come quello della terza età, sono disposto a lavorare con gli altri Comuni per mettere a disposizione degli spazi di Romano per gli anziani di tutto il territorio». Il sindaco si riferisce all’Area dei Fratelli delle scuole cristiane: «Potrebbe diventare un quartiere protetto per i nostri anziani - suggerisce Bontorin - con la creazione di case-albergo sul modello del Nord Europa». Resta il fatto che secondo Bontorin è arrivato anche il tempo che i politici del territorio diventino sempre più competenti. «Gli amministratori vanno formati - chiude - e va cambiato il modo di fare politica. Rispetto al passato, oggi nel Bassanese non c’è alcun politico che spicca sugli altri: questo però può anche essere un modo per facilitarci a lavorare tutti assieme». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

E.S.

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