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L'incidente di Marostica

Bimbo travolto
da ubriaco, padre:
«Non perdono»

L'incidente di Marostica
La scena dell'incidente dopo i soccorsi prestati al bimbo
La scena dell'incidente dopo i soccorsi prestati al bimbo
La scena dell'incidente dopo i soccorsi prestati al bimbo
La scena dell'incidente dopo i soccorsi prestati al bimbo

«Non potremo mai perdonare un gesto di questo tipo. Quell’uomo era ubriaco e ha rovinato per sempre la vita di nostro figlio. L’unica risposta è il carcere».

 

Ci sono dolore e rabbia nelle parole dei genitori del bimbo di 15 mesi travolto venerdì poco dopo le 17 da un furgone in centro a Marostica. Alla guida c’era un 58enne di Thiene, presumibilmente ubriaco, e papà e mamma del piccolo non si danno pace. «Nessuna vendetta - riprendono - ma giustizia sì. Quella la vogliamo. E che sia giustizia vera, dura, come deve essere con chi distrugge il futuro di un bambino». Ancora, «Siamo di origine albanese - aggiungono - abitiamo da tanti anni a Marostica e abbiamo tanti amici, ma in questo momento ci chiediamo che cosa sarebbe successo a parti invertite, se gli investitori fossimo stati noi. Anche per questo non possiamo perdonare».

 

Nel frattempo i medici dell’ospedale di Padova, dove il piccolo è ricoverato da venerdì, non hanno ancora sciolto la prognosi. Il bimbo ha subito l’amputazione della gamba destra e ha lesioni in tutto il corpo. Per un recupero soddisfacente ci vorranno molto probabilmente degli anni. 

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