Ore di apprensione per Tiziano Siviero, copilota di rally, due volte campione mondiale con Miki Biasion. Il bassanese, 64 anni, nella serata di domenica è stato vittima di un terribile incidente all'Isola d'Elba, dove vive da oltre trent'anni insieme alla moglie e ai tre figli. Siviero è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. La prognosi resta riservata, ma è stato dichiarato fuori pericolo.
Miki Biasion si è precipitato al capezzale di Tiziano Siviero, suo copilota di rally per 35 anni
L'amico Miki Biasion si è immediatamente precipitato al capezzale di Tiziano. «Mi hanno informato dell'incidente nella notte - racconta al telefono -. Parlavano di condizioni disperate. Non voluto crederci fino a quando non ho parlato con la moglie di Tiziano. Quando mi ha confermato che la situazione era grave sono partito per Pisa: volevo che sapesse che io c'ero, e mettermi a disposizione della famiglia». «Tiziano ha subito un delicato intervento alle vertebre durato oltre 6 ore - continua il campione di rally -. Non sappiamo ancora quali saranno le sue condizioni future, di che portata saranno i danni, se a lungo termine o meno. I medici non si sbilanciano, servirà del tempo: qualsiasi altra notizia circoli sulle sue condizioni non è vera».
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Biasion ha parlato con Siviero: «Mi ha detto solo "speremo ben" Gli ho risposto di "crederci sempre". Così abbiamo vinto ogni gara insieme».
Biasion è riuscito a parlare con l'amico fraterno, e compagno di 35 anni di gare, per alcuni preziosi minuti: «Era molto felice che fossi lì, queste cose due come noi le capiscono anche senza parlare. Era molto dolorante e ancora intorpidito dall'anestesia, mi ha detto solo "speremo ben". Tiziano in 45 anni di amicizia, ma soprattutto durante i 35 anni di gare che ci hanno visti sempre uno accanto all'altro, sulle piste di tutto il mondo, mi ha insegnato davvero tante cose. Una tra le più importanti, è che non bisogna mai desistere, mai arrendersi, perché anche quando sembra che non ci sia più nessuna possibilità per vincere, vale la pena combattere, tentare e crederci sempre, fino alla fine: è così che abbiamo colto i nostri traguardi. Gli ho ricordato quanto fosse stato prezioso per me questo suo insegnamento e gli ho detto che adesso il mio maestro deve credere nelle sue stesse lezioni».