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Su Rai 1

Bassano in tv
In onda la fiction
Di padre in figlia

Cristiana Capotondi in una scena del film “Di padre in figlia”
Cristiana Capotondi in una scena del film “Di padre in figlia”
Cristiana Capotondi in una scena del film “Di padre in figlia”
Cristiana Capotondi in una scena del film “Di padre in figlia”

BASSANO. Partirà martedì 18 aprile in prima serata la programmazione su Rai Uno della fiction “Di padre in figlia”, che in quattro puntate racconterà le vicissitudini professionali e personali di due famiglie di grappaioli bassanesi dal 1958 agli anni Ottanta. Cresce l’attesa per l’esordio del film, annunciato nei giorni scorsi dalla stessa Rai e oggetto di un “lancio“ promozionale anche l’altra sera in alcune trasmissioni di punta, sia tra i componenti dello staff televisivo, che hanno effettuato le riprese ancora nell’autunno 2015, sia tra gli abitanti di Bassano e dintorni coinvolti nell’operazione. Tra questi in particolare due titolari ed alcuni dipendenti della distilleria Poli di Schiavon, la maggiore location interna della fiction, per i quali è stato naturale identificarsi nei personaggi della storia, avendo ospitato per due settimane la troupe in distilleria.

Dopo la prima puntata, le successive sono previste nei martedì 25 aprile e poi 2 e 9 maggio, ma si parla già di un eventuale sequel in caso di ascolti positivi. Una prospettiva che rappresenta un sicuro lancio turistico per il comprensorio bassanese che attraverso le vicende di una famiglia di grappaioli sarà conosciuto e ammirato in tutta Italia, secondo una formula ultimamente molto apprezzata di collocare una fiction nei luoghi più suggestivi della nostra penisola. Nelle brevi sequenze dei trailer dello sceneggiato si sono già visti vari scorci del centro di Bassano, compresa una visuale dal ponte, o della distilleria Poli, gli uffici dal muro in sasso, le caldaiette per la distillazione e la facciata dell’azienda, con il nome della famiglia protagonista, “Distilleria Franza & Figli”, che a suo tempo aveva destato curiosità e qualche apprensione in conoscenti e semplici passanti, che per un attimo avevano creduto che i fratelli Poli avessero ceduto la centenaria attività.

«In realtà – racconta Jacopo Poli, anche lui comparsa nel film – il regista Riccardo Milani cercava una distilleria artigianale, che fosse coerente con il periodo storico della serie. Anche gli attori Alessio Boni e Cristiana Capotondi si sono ben inseriti nel nostro contesto, distillando con le caldaiette dell’antenato fondatore della distilleria, GioBatta Poli».

Giordano Dellai

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