Una piacevole gita in bicicletta si è trasformata in tragedia per un'appassionata delle due ruote, che è stata investita mentre pedalava a San Zenone degli Ezzelini, in provincia di Treviso. La ferita è una ciclista di Marostica, che è ora ricoverata in gravissime condizioni all'ospedale Ca' Foncello di Treviso. I famigliari e tutti coloro che la conoscono stanno vivendo interminabili ore d'ansia.
L'incidente è avvenuto domenica mattina a San Zenone degli Ezzelini
L'incidente è avvenuto domenica mattina attorno alle 9.30. La donna, Barbara Conzato, 53 anni, residente nella città scaligera, stava percorrendo via Fontanazzi. Un'uscita in bici per godersi appieno la domenica di sole, dopo un paio di weekend in cui il maltempo ha costretto molti a rinunciare alle attività all'aperto.Arrivata qualche centinaio di metri prima del centro del paese, è stata travolta da un'auto. Un impatto tremendo, che ha sbalzato la cinquantatreenne dalla sella sua bici e l'ha fatta finire sull'asfalto, con un trauma importante alla testa. L'automobilista si è fermato subito per prestare i soccorsi e ha chiesto aiuto al 118 con il telefonino. Nel frattempo anche altre persone sono accorse per cercare di dare un aiuto. In via Fontanazzi sono arrivati rapidamente l'automedica, un'ambulanza e l'elisoccorso del suem di Treviso. La donna è apparsa subito in gravi condizioni e pertanto la centrale operativa ha convogliato sul luogo dell'incidente quante più risorse possibili.
La ferita è stata intubata sul posto e una volta immobilizzata è stata caricata sull'elicottero e trasportata al Ca' Foncello. Ora si trova ricoverata in ospedale in gravissime condizioni di salute. La prognosi è riservata e i medici stanno facendo tutto il possibile. A San Zenone sono intervenuti anche i vigili del fuoco e gli agenti della polizia stradale di Castelfranco. Spetterà a loro ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente. La causa dell'ennesimo incidente avvenuto sulle strade della Marca infatti non è ancora chiara. Via Fontanazzi è una strada molto frequentata dai ciclisti, una meta abituale per gli amatori delle due ruote, anche perché non è considerata una strada particolarmente pericolosa. La polizia stradale di Castelfranco dovrà capire se all'origine dell'investimento ci sia stata una manovra avventata della ciclista o se le responsabilità dell'accaduto siano da imputare all'automobilista.