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Bambini in affido Una rete solidale forte di 142

I dati resi noti ieri nella sede del Centro affidi dell’Ulss 7
I dati resi noti ieri nella sede del Centro affidi dell’Ulss 7
I dati resi noti ieri nella sede del Centro affidi dell’Ulss 7
I dati resi noti ieri nella sede del Centro affidi dell’Ulss 7

Sessantatré minori in affido, 15 progetti di affiancamento e un bacino di 142 famiglie - 33 delle quali reclutate solo nell'ultimo anno - disponibili ad accogliere temporaneamente nelle proprie case bambini o ragazzi con situazioni familiari difficili. Il Centro per l'affido di Bassano dell'Ulss7 Pedemontana snocciola, uno dopo l'altro, i numeri della solidarietà “inter-familiare”. Dati che confermano come questa esperienza sia divenuta una buona pratica diffusa e conosciuta nel territorio e una valida alternativa all'ingresso in comunità per i minori provenienti da famiglie definite “fragili”, per le quali, in parallelo all'affido temporaneo dei figli, viene promosso un progetto di sostegno e di supporto.«Le ragioni per le quali un bambino viene affidato a un altro nucleo familiare sono diverse – spiegano la direttrice di distretto Francesca Busa, il direttore dei servizi sociali dell'Ulss Alessandro Pigatto e l'educatrice Sonia Scalco -. Le famiglie d'origine possono avere problemi di tipo sociale, dettati magari da separazioni difficili, o psichiatrici. A volte si tratta semplicemente di genitori soli che non hanno un'adeguata rete parentale su cui contare». In questi ultimi casi spesso si opta per l'affido diurno (21% degli affidi) o per progetti di affiancamento. La grande maggioranza delle esperienze di affido, tuttavia, è di tipo residenziale (il 68% dei casi) e il trend è in aumento: si è infatti passati dai 34 affidi stanziali del 2016 ai 38 del 2017 per arrivare ai 43 del 2018. La procedura, come spiegano i referenti del Casf, si attiva dopo un’attenta valutazione di ogni caso e sulla base di segnalazioni provenienti dal Centro tutela minori dell'Ulss, dai servizi sociali comunali o delle scuole. Ad oggi l'affido riguarda per lo più bambini e ragazzi fra i 7 e i 15 anni (69%) e l'incidenza degli stranieri è pari al 37%. A salire è però anche il numero delle famiglie disponibili all'accoglienza: nel 2018 altri 33 nuclei sono andati ad aggiungersi alla lista da cui può attingere il Casf e altre 13 sono ora in fase di valutazione. Questo anche grazie al buon esito della campagna di sensibilizzazione che vede protagonista il personaggio immaginario di Mirta, bimba di 7 anni affidata alla famiglia Bottoni. Proprio questa positiva esperienza sarà al centro del convegno di scena oggi dalle 8.30, nella sala Martinovich del Centro Giovanile. Un incontro in cui l'Ulss7 Pedemontana presenterà a 130 operatori dei 23 servizi affido della Regione i dati bassanesi. •

Caterina Zarpellon

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