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ASIAGO/GALLIO

Il nuovo elicottero e i marines nel bosco spaventano i cittadini

di Gerardo Rigoni
I test al “Sartori” e un corso di orienteering hanno spinto varie persone a chiamare i municipi
Il sostituto del “Mangusta” Il velivolo durante le varie prove all’aeroporto di Asiago
Il sostituto del “Mangusta” Il velivolo durante le varie prove all’aeroporto di Asiago
Il sostituto del “Mangusta” Il velivolo durante le varie prove all’aeroporto di Asiago
Il sostituto del “Mangusta” Il velivolo durante le varie prove all’aeroporto di Asiago

Elicotteri militari in volo, soldati che si muovono via terra. C’è un’insolita attività in questi giorni sia sui cieli che nei boschi altopianesi, con squadre che si aggirano in particolare tra Asiago e Gallio. In altri tempi ci sarebbe solo una viva curiosità, ma con gli scenari di guerra in atto, tra i turisti e i residenti si è diffusa una certa preoccupazione e più di una persona ha chiesto delucidazioni ai Comuni di Asiago e Gallio. Le Amministrazioni comunali quindi si sono subito attivati per rassicurare i propri cittadini e gli ospiti: le attività militari sono legate da un lato a dei test per l’eventuale acquisto di nuovi mezzi e dall’altro a delle esercitazioni.

Le prove di volo

«All’aeroporto Romeo Sartori di Asiago sono in corso delle prove di volo di un nuovo elicottero da parte della Agustawestland. Vengono effettuate vari tipi di controlli sul velivolo e le prove dovrebbero proseguire per ancora una settimana - dichiara il sindaco di Gallio, Emanuele Munari -. Il velivolo in questione dovrebbe essere il nuovo elicottero da esplorazione e scorta “AH-249”, che andrà a sostituire l’elicottero AH-129D “Mangusta”, coniugando tecnologie avanzate, prestazioni elevate e bassi costi operativi. Prove che nulla hanno a che fare con la presenza di una nutrita compagine di soldati accampati nelle zone attorno a Campomulo e Campomuletto. In questo caso si tratta di militari statunitensi che stanno partecipando a un corso di orienteering e topografia che già negli anni scorsi si è tenuto sull’Altopiano».

I militari Usa durante le attività di addestramento sull’Altopiano
I militari Usa durante le attività di addestramento sull’Altopiano

L'esercitazione

Una normale esercitazione, dunque, come se ne svolgono periodicamente. Memorabile è stata quella del 2015, quando un parà a stelle e strisce si è perso e solo l’intervento del soccorso alpino è riuscito a riaccompagnarlo al campo base.
«Come in precedenza – riprende il sindaco Emanuele Munari – l’area di attività è controllata. L’esercitazione comunque non comporta l’utilizzo delle armi, non ci sono pericoli particolari e il tutto è già stato concordato mesi fa, non dipendendo quindi da eventuali evoluzioni nella situazione geopolitica attuale».

 

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