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Fuga di gas a Pove

Area di servizio
tornata attiva
dopo la paura

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La torcia controllata dai vigili del fuoco venerdì sera
La torcia controllata dai vigili del fuoco venerdì sera
La torcia controllata dai vigili del fuoco venerdì sera
La torcia controllata dai vigili del fuoco venerdì sera

POVE. Fuga di gas al distributore Eni di Pove, dopo la grande paura arriva il momento dei bilanci. Se per la conta dei danni bisognerà aspettare, la buona notizia è che l'impianto è stato definitivamente messo in sicurezza già prima della mezzanotte di venerdì, giorno dello scampato disastro. Gli operatori del Nucleo nucleare biologico chimico radiologico dei vigili del fuoco di Venezia, hanno attivato la bruciatura controllata del gas Gpl già travasato dall'autobotte all'interno della cisterna da 15 mila litri, interrata nel piazzale del distributore sulla statale 47. La fiamma generata dalla torcia ha raggiunto diversi metri di altezza, tanto che pure alla famiglia Vallotto, titolare dell'attività, erano arrivati messaggi preoccupati da diversi passanti che avevano erroneamente pensato a un incendio. Si trattava invece delle operazioni effettuate secondo tutti i criteri di sicurezza. Per esaurire tutto il combustibile sono state necessarie circa 4 ore; poi si è proceduto alla sostituzione delle valvole. Il servizio della pompa Gpl resterà sospeso fino al termine degli accertamenti ma le altre pompe del distributore sono tornate attive. 

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