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MasterChef Italia

Antonio, trionfo
e proposta
di matrimonio

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Antonio Lorenzon e la proposta di matrimonio a MasterChef
Antonio Lorenzon e la proposta di matrimonio a MasterChef
Antonio Lorenzon e la proposta di matrimonio a MasterChef
Antonio Lorenzon e la proposta di matrimonio a MasterChef

Trionfo ai fiori d'arancio, con proposta di matrimonio a sorpresa conclusiva davanti alle telecamere, per Antonio Lorenzon, ieri sera alla finale di Masterchef. Tempo di far gustare i sapori della sua Bassano, essere proclamato vincitore, commuoversi e poi il 43enne neocampione degli chef amatoriali, di professione stilista ha dichiarato «di voler condividere la gloria ricevuta con la persona che mi ha reso ciò che sono». Sorpresa in studio: lui estrae dalla tasca l'anello, si inchina di fronte al compagno Daniel per la domanda di rito e la vittoria allo show culinario è l'occasione per mettere un punto fermo nella propria vita. Auguri.

 

 

 

Antonio, campione anche di sana umiltà ha detto che «se alla fine ho vinto, vuol dire che qualcosa so fare. E, allora, sono felice». Un atteggiamento che gli è valso le simpatie, in città, dei tanti amici che hanno brindato alla sua vittoria; in trasmissione, di tutta la squadra dei concorrenti, palesemente suoi tifosi a colpi di «Vai Anto!» nel match a quattro giocato contro il triestino Davide Tonetti, la pugliese Maria Teresa Ceglia e la campano-parmense Marisa Maffeo. E dopo aver vinto all'Invention test, nel quale doveva riprodurre un piatto del tristellato chef trevigiano Paolo Casagrande, alla sfida ai menù ha stravinto puntando sulla semplicità. La semplicità di una proposta che profumava della terra nella quale Lorenzon è cresciuto, con un antipasto di bacalà alla vicentina rivisitato, un risotto ai funghi e formaggio Bastardo, battezzato "Dal Brenta al Piave" e col suo cavallo di battaglia, pernice ai funghi, «come quella che mangiavamo in autunno, grazie a papà cacciatore». «Un piatto da ristorante», è stato il commento dei giudici Barbieri, Cannavacciuolo e Locatelli. 

Lorenzo Parolin

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