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Marostica/Breganze

Altri ciclisti sabotati dalle puntine sulla strada

Puntine da disegno sulle strade per far forare le gomme ai ciclisti: dopo il caso della scorsa domenica, accaduto sulle colline di Bassano, che ha lasciato a piedi una trentina di sportivi, spunta una nuova testimonianza. relativa a una situazione praticamente uguale.L'episodio è avvenuto alcune settimane fa lungo la Nuova Gasparona, tra Breganze e Marostica. Le vittime di questo atto vandalico in piena regola sono arrabbiatissime: «È qualcuno che ce l'ha con i ciclisti, queste cose fanno passare la voglia di mettersi in sella. Speriamo davvero che si riesca a individuare i responsabili, che vengano denunciati e che la smettano una volta per tutte».

Anna Nardi, 69 anni, di Caldogno, stava percorrendo la Nuova Gasparona in direzione Marostica insieme al gruppo di appassionati con la quale esce a pedalare regolarmente. «Voevamo arrivare fino a Lusiana - spiega - A circa due chilometri dalla città scaligera abbiamo incontrato altri ciclisti, sconsolati, fermi a bordo strada con le gomme a terra. Ci hanno avvisato subito di prestare attenzione, perché l'asfalto era pieno zeppo di puntine da disegno. Abbiamo provato a proseguire, ma dopo pochi metri siamo stati colpiti dalla stessa sorte. Un amico si è fermato subito a cambiare la gomma, io ho tentato di arrivare a Marostica sperando di trovare un meccanico ma non ci sono riuscita. È stato un disastro, quel gesto sconsiderato ci ha lasciato a terra in una ventina».

La signora Anna, il giorno dopo, ha telefonato al Comune di Marostica per segnalare l'accaduto. «Mi hanno risposto che avrei dovuto contattare la ditta che si occupa della pulizia di quel tratto di strada - prosegue -. Ho risposto che avrebbe avuto poco senso, dal momento che le puntine le avevano già raccolte tutte le nostre gomme. Insomma, l'ho presa con filosofia ma ho voglia di scherzare solo fino a un certo punto: è chiaro che c'è qualcuno che ce l'ha con i ciclisti. Mi pare difficile che si possa essere trattato di una ragazzata, ma anche se fosse si tratta in ogni caso di gesti estremamente pericolosi per l'incolumità degli sportivi».Domenica scorsa il gruppo di amici ha letto l'articolo del Giornale di Vicenza. «E abbiamo tutti pensato che pareva di leggere della nostra disavventura. Ci è successa esattamente la stessa cosa. Mi sono pentita di non aver denunciato il fatto alle forze dell'ordine, ma spero che il mio racconto possa tornare utile», conclude Anna Nardi.

Domenica scorsa, sulla strada di Valrovina, in località Gaggion Alto, sono state cosprase per un tratto di circa 500 metri migliaia di puntine, che in pochi minuti hanno appiedato una trentina di ciclisti che erano partiti per una "scalata" verso l'Altopiano approfittando della bella giornata di sole. Le puntine erano state gettate sulla sede stradale nella notte tra sabato e domenica, con il preciso scopo di sabotare chi sarebbe passato in bicicletta per le tradizionali sgambate della domenica che rendono i rilievi bassanesi una zona molto battuta dagli amanti delle due ruote. Alcuni esercenti della zona, mentre avvisavano gli sportivi in salita, hanno tentato di ripulire la strada, ma ormai parte del danno era fatto, tanto che in molti rimasti a piedi hanno dovuto rinunciare alla gita sportiva. Due episodi identici, avvenuti a distanza di poche settimane, entrambi nel Bassanese, non sono più un caso.

Francesca Cavedagna

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