Affrontare due guerre mondiali, soffrire il dramma della prigionia. E andarsene così, in punta di piedi, mentre nel mondo infuria una pandemia. Le ha viste e vissute davvero tutte, Giovanni Quarisa.
Bassanese, carabiniere, uomo più anziano d'Europa e tra i più vecchi del mondo, è spirato sabato alle 19.15 nella sua casa di via San Giovanni Bosco, in quartiere San Vito. Aveva 110 anni, ne avrebbe compiuti 111 il 24 agosto.
A strapparlo a quanti gli volevano bene e tifavano per lui la febbre. Si ignorano le cause. In ogni caso, i famigliari più stretti saranno sottoposti al tampone.
Se n'è andato nella sua casa, con la famiglia accanto e un cuore pieno di ricordi. Ricordi tragici, quelli delle guerre, della sua prigionia in Croazia, ma anche ricordi belli, come il suo servizio da appuntato dei carabinieri, la sua seconda grande famiglia.
I vertici dell'Arma non si sono mai persi un suo compleanno. Puntuali, ogni 24 agosto suonavano al suo campanello e andavano a rendergli omaggio, assieme all'Amministrazione bassanese.
Con lui se ne va un pezzo di storia, una storia tragica, come dimostrano questi giorni in cui imperversa una pandemia, ma anche fonte di speranza perché un uomo che ha vissuto fino a 110 anni è un esempio straordinario. Di cui essere fieri.