A Rosà se n’è andata una donna guerriera. Sonia Zen, 63 anni, si è spenta serenamente, circondata dall’affetto dei suoi familiari. Sonia ha dedicato l’intera vita all’associazionismo fin da quando a uno dei suoi tre figli era stato diagnosticato l’autismo. «Lascia un vuoto incolmabile», la ricorda il direttivo veneto dell’Angsa, associazione nazionale genitori persone con autismo.
Sonia Zen aveva sostenuto la nascita di Angsa nazionale e nel 2000 aveva fondato Angsa Veneto, di cui era presidente. Nel corso degli anni ha aiutato molte famiglie, mettendo loro a disposizione tutte le sue conoscenze e condividendo le sue esperienze. Cinque anni fa era stata ricevuta dal presidente della Repubblica Mattarella in occasione della Giornata nazionale delle persone con disabilità intellettiva. In quell’occasione, microfono alla mano e con semplicità, raccontò la sua storia, con il figlio accanto, concludendo: «Siamo qui per rimuovere barriere e far partecipare con gioia tutte le persone a quello che di bello può offrire la vita».
I funerali saranno celebrati sabato alle 10 nel duomo di Rosà.
IL CORDOGLIO DELLA MINISTRA STEFANI. «Le mie sentite condoglianze alla famiglia di Sonia Zen, presidente da oltre 20 anni dell’associazione Angsa Veneto. Una donna e una mamma combattiva, che ha messo la propria esperienza personale a disposizione di tante famiglie smarrite, nel momento della diagnosi di autismo dei loro figli. Sonia lascia un grande vuoto in tutto il mondo delle disabilità, ma anche una grande eredità, fatta di professionalità, generosità e amore per le persone più fragili». Lo scrive in un post su Facebook la ministra per la Disabilità Erika Stefani.