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Bassano del Grappa

Abusò di una dodicenne. Condannato a quattro anni

A processo un uomo di 36 anni i rapporti sono stati considerati consenzienti. La procura aveva chiesto sette anni di reclusione

Un uomo, oggi 40enne, S.B.E. (riportiamo solo le sue iniziali per non rendere riconoscibile la sua vittima all’epoca dei fatti minorenne) cittadino di origine nigeriana, è stato condannato dal tribunale Collegiale, presieduto dal giudice Antonella Toniolo, a quattro anni di reclusione per avere avuto rapporti sessuali con una dodicenne. La procura, nei confronti dell’imputato, difeso dall’avvocato Massimo Rizzato, aveva chiesto una pena a 7 anni di reclusione. 

Il rapporto era consensuale

L’accusa, riportata sul capo di imputazione, era di violenza sessuale. Nel corso del dibattimento, però, è emerso che il rapporto tra i due fosse consensuale e per questo motivo S.B.E. è stato condannato in base all’articolo 609 quater del codice penale che non riconosce quindi l’aggravante poiché il rapporto non è avvenuto con violenza, minaccia o abuso di autorità da parte dell’imputato.
L’incontro tra i due, in base a quanto ricostruito prima nel corso delle indagini, e successivamente durante il processo, è avvenuto a casa dei genitori della dodicenne, amici di famiglia del nigeriano che all’epoca aveva 36 anni. Dopo quella prima conoscenza i rapporti tra i due sono continuati, all’insaputa dei genitori della ragazzina, sino a quando S.B.E. (era il 2018) ha deciso di postare una foto dell’adolescente su uno dei suoi profili social con una didascalia della serie “Che bella la mia fidanzata”.

Un post ha tradito il condannato

A quel punto, un’altra amica di famiglia dei genitori della giovane, anche loro di origine nigeriana, ma residenti da tempo nel Bassanese, dopo avere visto lo scatto e soprattutto letto il commento a corredo, aveva deciso di informare immediatamente la mamma e il papà della ragazzina. 
Lei non solo aveva confermato di sentirsi legata all’uomo, ma anche di avere costanti rapporti con lui. E molte volte, anche, di saltare le lezioni a scuola, per trascorrere le mattine con lui. Un racconto che aveva scioccato i genitori tanto da indurli a denunciare l’amico alla polizia giudiziaria. Segnalazione che aveva quindi fatto scattare l’inchiesta da parte della procura.

L'uomo aveva moglie e figli in Francia

S,B.E. che risultava tra l’altro avere moglie e figli in Francia era stato iscritto sul registro degli indagati con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una minorenne. Rinviato a giudizio, ieri mattina, al termine del dibattimento, è arrivata la sentenza del tribunale Collegiale. Un pronunciamento nel quale l’imputato è stato appunto condannato a 4 anni di carcere contro i 7 chiesti nei suoi confronti della procura. Il Collegio ha così applicato le attenuanti presentate dall’avvocato del nigeriano riconoscendo che il rapporto sessuale seppur avvenuto con una persona minore di 14 anni era consenziente.
Dopo la deposizione delle motivazioni l’imputato, tramite il suo legale, potrà comunque decidere se presentare, o meno, ricorso davanti alla Corte di Appello di Venezia.

Matteo Bernardini

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