Aveva l'autorizzazione per il controllo dei cinghiali di notte ma ha abbattuto un cervo. Denunciato un roanese (N.Z. le iniziali che sono state rese note) dopo le indagini della polizia provinciale intervenuta a seguito di una denuncia anonima. Com'è noto la caccia al cervo non è illegale ma è severamente regolamentata, i capi da abbattere vengono assegnati a cacciatori che ne fanno richiesta in base alla popolazione censita nella zona e al numero di capi in eccesso. Nella circostanza N.Z. non aveva alcun capo assegnato pur avendo regolare licenza di caccia ed un permesso per il controllo della popolazione dei cinghiali che, in Altopiano, stanno creando non pochi problemi per il sovrannumero.
Approfittando del permesso accordatogli il cacciatore aveva invece abbattuto un cervo e per giunta di notte (anche questa è cosa vietata) quando evidentemente pensava di avere maggiori probabilità di farla franca. La polizia provinciale, attivatasi su segnalazione ha quindi accertato l'abbattimento trovano in loco il sangue dell'animale e poi trovando tracce di sangue sul veicolo del roanese. In casa, poi, è stato trovato in una cella frigorifera il corpo dell'animale abbattuto.
L'uomo è quindi stato segnalato alla procura di Vicenza per abbattimento di animale protetto, il reato infatti è penale, mentre in loco è stata comminata una sanzione di 360 euro per non aver segnato sul tesserino l'uscita per la caccia e per aver cacciato in orario notturno. È stato inoltre revocato il permesso per il controllo del cinghiale.