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A scuola la mensa da 300 posti

Gli eleganti interni della nuova mensa scolastica di Rossano Veneto
Gli eleganti interni della nuova mensa scolastica di Rossano Veneto
Gli eleganti interni della nuova mensa scolastica di Rossano Veneto
Gli eleganti interni della nuova mensa scolastica di Rossano Veneto

«E’ la migliore struttura tra quelle analoghe del comprensorio» hanno affermato il sindaco Morena Martini e l‘assessore alla pubblica istruzione Doris Lando al momento della recente inaugurazione dei nuovi centri cottura e mensa con 300 posti, interni all’istituto comprensivo “Gianni Rodari” di Rossano Veneto. I locali, riservati agli alunni delle primarie e ai bambini della scuola dell’infanzia, ricavati nell’ex scantinato con una spesa di 395 mila euro su progetto degli architetti Deborah Zuin e Luigi Gazzola, sono stati realizzati a tempo di record, dal 16 giugno al 31 agosto, dalla ditta rossanese Alessi & Marin srl. Sono del comprensorio anche quasi tutte le altre aziende che hanno completato l’opera con l’impiantistica e la pavimentazione. L’assessore Lando, in coordinamento con il sindaco, si è buttata a capofitto per seguire il procedere dei lavori: «E dopo il registro elettronico – ha affermato – ecco che il Rodari può garantire un altro primato con il centro cottura interno». Ringraziando tutti coloro che hanno contribuito, il sindaco Martini ha affermato: «Abbiamo risposto alle istanze di tante mamme che chiedevano un centro cottura interno. Tutto va nella direzione di rendere la scuola un luogo confortevole a cui affidare senza preoccupazione i prtopri figli». Due cuochi e altri quattro addetti, quasi tutti di Rossano, sono dipendenti di Bassano Solidale, la cooperativa presieduta da Valentino Chemin, che ha vinto l’appalto per nove anni. In mensa mangiano a scaglioni gli alunni delle primarie mentre ai piccoli dell’infanzia il pranzo viene servito nel vicino edificio, dove sono ospitati. Nei giorni del rientro pomeridiano, martedì e giovedì è prevista la somministrazione di quasi 500 pasti, di circa 100 in meno nelle altre giornate. Il costo di ogni pasto, quattro euro e 50 centesimi, è comprensivo dell merendina che Bassano solidale ha garantito, così come ha messo a disposizione gli arredi del centro cottura, com’era previsto dal bando. Sono parecchie le tipologie di pasti: normale, etico-religioso, vegano, per i bambini che soffrono di intolleranze o celiaci. Sono approntati pasti personalizzati per casi specifici. «Non viene utilizzata plastica - ha aggiunto l’assessore Lando - e come bevanda è a disposizione l’ottima “acqua del sindaco”. Di rifiuti c’è solo l’umido». L’attività di mensa viene coordinata anche con una commissione di genitori e con’insegnante referente. Entusiasta la dirigente scolastica, Chiara Tania, in servizio dal primo settembre «L’ambiente – ha affermato è ottimale. Sono orgogliosa di essere qui. Il Rodari è una scuola all’avanguardia». All’inaugurazione hanno assistito autorità di Regione, Provincia, comuni limitrofi, associazioni di volontariato, vigili del fuoco, forze dell’ordine anche con il nuovo comandante della compagnia carabinieri di Bassano, maggiore Filippo Alessandro. Tra i presenti appunto l’assessore regionale all’istruzione Elena Donazzan, che ha avuto parole di elogio per la struttura e per le soluzioni innovative oltre che per l’eleganza degli ambienti, e il consigliere regionale Nicola Finco, bassanese, capogruppo della Lega a Palazzo Ferro Fini . • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lucio Zonta

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