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Volontariato con più ore Spiraglio per i senzatetto

Uno scorcio dell’esterno di Casa Dalli Cani.  FOTO ARCHIVIOIl palazzo municipale di Arzignano sede dell’attività amministrativa
Uno scorcio dell’esterno di Casa Dalli Cani. FOTO ARCHIVIOIl palazzo municipale di Arzignano sede dell’attività amministrativa
Uno scorcio dell’esterno di Casa Dalli Cani.  FOTO ARCHIVIOIl palazzo municipale di Arzignano sede dell’attività amministrativa
Uno scorcio dell’esterno di Casa Dalli Cani. FOTO ARCHIVIOIl palazzo municipale di Arzignano sede dell’attività amministrativa

Corsa contro il tempo per non far chiudere Casa Alice Dalli Cani, la struttura di accoglienza per senzatetto di Arzignano. Dopo che è venuto meno il fondamentale contributo di 150 mila euro da parte della Fondazione Cariverona (il costo di esercizio biennale fino ad ora è stato di 300 mila euro), entro il 31 dicembre va trovata una soluzione. Altrimenti chi vi trova ospitalità potrebbe ritrovarsi in strada tra i rigori dell’inverno. Un problema che “La piccola matita”, associazione no profit che opera a fianco della cooperativa Cosmo che gestisce il rifugio per senzatetto, conosce bene. E basandosi sull’esperienza diretta ha messo sul tavolo del sindaco Alessia Bevilacqua una proposta per tenere in vita la struttura. «Abbiamo lavorato alla preparazione di un piano di gestione di minima - fa sapere “La piccola matita” - che garantisca un vero e proprio ricovero d’emergenza in modo sostenibile per il Comune. Il risparmio che si potrebbe ottenere con questo piano è sostanzioso, superiore ai 50 mila euro l’anno. Il sindaco in tutti questi anni, come assessore al sociale, è sempre stata molto vicina a questa realtà e si è impegnata in prima persona per il suo funzionamento, conscia dell’importanza di avere un centro di questo tipo ad Arzignano che ha dato assistenza a centinaia di persone, per la stragrande maggioranza cittadini italiani residenti in zona, in gravi momenti di difficoltà». L’associazione no profit e il primo cittadino si sono già incontrati. «Ringrazio i volontari de “La piccola matita” - ha detto Bevilacqua - che da 8 anni affiancano la cooperativa nella gestione della casa, seguendo le storie e situazioni delle persone che vengono accolte. Ho molto apprezzato il contributo, il supporto, le idee e le riflessioni che intendono dare all’amministrazione per trovare soluzioni e dare continuità alla casa. La loro ipotesi di riduzione dei costi per rendere sostenibile la struttura e lavorare su un ricovero di emergenza ci trova d’accordo. Propongono di togliere una parte di segretariato sociale (che si occupa tra l’altro di accoglienza e valutazione della situazione dei richiedenti ospitalità, ndr), di farsi carico del recupero di alimenti, aumentare ore di volontariato, raccolte fondi e hanno fatto un’analisi di riduzione e rimodulazione dei costi consapevoli però che si tratta di un’ipotesi che potrebbe non essere congruente con la realtà: sul costo operatori infatti si deve tenere conto del contratti di lavoro e altro ancora. Il Comune di Arzignano ha già previsto in bilancio uno stanziamento, stiamo poi raccogliendo le conferme di contributo quota pro capite dai comuni dell’Ovest Vicentino. Come amministrazione stiamo comunque cercando anche di mantenere il segretariato sociale facendo appello al ministero e utilizzando i fondi del piano povertà previsti per i servizi sociali sul territorio. Stiamo anche lavorando per reperire altre forme di finanziamento. Da superare anche lo scoglio dell’affidamento o gara per la gestione della struttura che non è di facile soluzione. L’impegno dell’assessorato è massimo», ha concluso il sindaco. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giorgio Zordan

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