Raoul Singh, il ragazzo di 18 anni che ha accoltellato e ucciso il padre Arvinder Singh, 49enne, resta in carcere a San Pio X. Questa mattina, sabato 22 agosto, davanti al Gip, si è tenuta l'udienza di convalida dell'arresto in carcere. E sempre oggi il pubblico ministero Serena Chimichi, titolare del fascicolo sull'omicidio avvenuto l'altro giorno in via Tagliamento ad Arzignano, conferirà l'incarico al consulente che dovrà eseguire l'autopsia sul corpo di Arvinder Singh ucciso dal figlio al culmine dell'ennesima violenta discussione scoppiata in famiglia.
La situazione tra padre e figlio, da diversi mesi, era tesa con il papà, operaio alla conceria Pasubio, che a quanto pare aveva ripreso a bere. Raoul, dopo il suo arresto, avrebbe sottolineato agli inquirenti che il padre picchiava tutti i componenti della famiglia quando perdeva la testa. Mercoledì l'ennesima lite con Raoul. «Mi ha ferito, io l'ho disarmato e mi sono dovuto difendere», aveva spiegato il 18enne ai carabinieri che lo avevano portato in caserma.
Prima della convalida dell'arresto in carcere avvenuta questa mattina, l'avvocato Giuseppe Viggiani aveva raccolto la disponibilità della madre di Raoul che sarebbe stata pronta ad accogliere il figlio con sé. Anche la donna, che aveva assistito alla lite sfociata nell'omicidio del marito, aveva confermato ai militari gli stessi particolari raccontati da figlio.