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MONTEBELLO/1

«Traffico di rifiuti»
In 16 dal giudice

Il ministero dell'Ambiente  sarà parte civile con la Provincia

rifiuti stessi, tramite i codici Cer di conferimento.
È iniziata ieri, a Venezia, davanti al giudice Scaramuzza, l'udienza preliminare a carico di 16 persone, per le quali la procura distrettuale, con il pubblico ministero Ugolini, ha chiesto il rinvio a giudizio, a vario titolo, per falso ideologico in certificati commesso da persone esercenti un servizio di pubblica necessità, falsità in registri e notificazioni, e soprattutto per una serie di violazioni alle norme ambientali. Ieri si sono costituiti parte civile il ministero dell'Ambiente, la Provincia e l'associazione Medicina democratica per chiedere i danni.
Fra gli imputati anche 7 vicentini: Piergiorgio Rigon, 80 anni, presidente del cda di Medio Chiampo, Stefano Paccanaro, 54, responsabile tecnico dell'impianto, Luigi Storato, 41, della “Storato snc” di Montebello, Gisella Pegoraro, 39, socia della stessa ditta, Carlo Masiero, 68, presidente del cda di “Pragma chimica” di Arzignano, Angelo Vallortigara, 62, presidente del cda di “Vallortigara servizi ambientali” di Torrebelvicino, e Maurizio Masiero, 61, originario di Arzignano, controllore terzo della “Marcon srl”. Sono difesi dagli avv. Marco Dal Ben, Lucio Zarantonello, Novelio Furin e Alessandro Zennaro.
Furono i carabinieri del Noe, a partire dal 2010, a indagare sull'attività della Medio Chiampo e di tre aziende che le conferivano i rifiuti: Almeco srl, Storaco snc e Pragma Chimica srl. Rigon e Paccanaro si difendono, spiegando di essersi affidati a società specializzate per selezione e conferimento dei rifiuti tramite i codici. Se poi questo non è avvenuto per colpa di altri, non può essere addebitato a loro.
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