<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Torna la fiera, attesi 17 mila visitatori

Babbo e figlia alla scoperta dei diversi tipi di uccelli. ARCHIVIO
Babbo e figlia alla scoperta dei diversi tipi di uccelli. ARCHIVIO
Babbo e figlia alla scoperta dei diversi tipi di uccelli. ARCHIVIO
Babbo e figlia alla scoperta dei diversi tipi di uccelli. ARCHIVIO

Nessuna limitazione dovuta all’influenza aviaria, come negli ultimi due anni, e così la “Fiera degli Uccelli” prevista giovedì 25 aprile al Parco dello Sport di Arzignano sarà al completo, non solo per i volatili, via libera già dalla scorsa edizione, ma anche per anatre e papere, che nel 2018, in quanto specie migratorie, avevano ancora il divieto. Per la 38a edizione, organizzata dall’Associazione Migratoristi con il patrocinio del Comune, si sta lavorando da novembre dello scorso anno e il centinaio di persone impegnate tra allestimento e logistica ha dovuto apportare qualche cambiamento, perché al Parco dello Sport c’è il cantiere del nuovo campo in sintetico per calcio e rugby in fase di costruzione. «Abbiamo dovuto spostare la tensostruttura con i tavoli per le specialità gastronomiche – spiega il presidente dell’Associazione Migratoristi Narciso Paoletti – e poi nella disposizione dei gazebo modificare alcuni allestimenti, ma abbiamo lavorato in accordo con l’ufficio tecnico del Comune». Lo scorso anno sono stati circa 17 mila i visitatori della fiera, che ripropone, come da tradizione, esposizioni e gare canore di uccelli, esibizioni di falconieri, il “battesimo della sella” con cavalli e asinelli, e poi pony, lama, animali da cortile, caprette, la gara “simpatia” e il “ring d’onore” con esibizione canina della Fattoria Didattica Massignan di Brendola. E poi mostra mercato di fiori e piante, tempo libero e abbigliamento sportivo, i prodotti della comunità montana Agno Chiampo e, per i bambini, la consegna delle piantine dell’orto e la mostra dei disegni del concorso per le scuole. Gli espositori sono in ulteriore aumento, circa 110, con qualche novità. «Oltre che da Veneto, Emilia Romagna e Lombardia – continua Paoletti – arriveranno anche da Piemonte, dal Trentino e da Trieste con una cooperativa di pet therapy. Vogliamo avvicinare le persone agli animali». Di contro anche quest’anno ci sarà, dalle 10 alle 13 con gazebo sul piazzale della stazione nei pressi della passerella del Parco dello Sport, il presidio di protesta delle associazioni animaliste, che da tempo, anche con una raccolta firme, chiedono una fiera senza animali in gabbia. «Avremo modo di parlare ai cittadini e di fare volantinaggio – spiega Damiano Steccanella degli Animalisti FVG – il 25 aprile è il giorno della liberazione e quindi liberi di volare, contro la caccia e ogni forma di prigionia. Con il sindaco Gentilin ci siamo già confrontati, speriamo che dopo le elezioni la nuova amministrazione possa capire le nostre ragioni e consentire di trasformare la fiera in una manifestazione di primavera senza animali in gabbia». «Questa è già la fiera di primavera – spiega il sindaco Giorgio Gentilin – per la presenza di vivaisti, piante e fiori. L’evento è pluridecennale, una tradizione consolidata. Negli ultimi anni, preso atto delle nuove sensibilità nei confronti degli animali, è diventata soprattutto una festa per le famiglie, non certo di cacciatori. Comunque nel rispetto delle regole». Nei giorni scorsi l’incontro in municipio per il piano sicurezza: in servizio giovedì 25 aprile al Parco dello Sport polizia locale, carabinieri e guardia di finanza. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luisa Nicoli

Suggerimenti