ARZIGNANO. Se n’è andato Giuseppe Carradore il reduce di Cefalonia di Arzignano. Ancora pochi mesi e avrebbe compiuto 100 anni Jose, come era conosciuto in città. Carradore faceva parte degli ultimi reduci - in Italia sono oggi una sessantina - che vissero la tragedia nell’isola greca dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943.
Arruolato in Fanteria nella Divisione Acqui, il reparto che combatté valorosamente contro l’esercito tedesco, fu uno dei 2 mila soldati che riuscì a salvarsi dall'eccidio e a ritornare in patria. Non senza dolore e difficoltà. Carradore riuscì a cavarsela fingendosi morto e rimanendo sotto i corpi dei compagni uccisi per un giorno e mezzo. Solo al calar della notte riuscì a scappare verso le montagne e a nascondersi nei fienili.
Il funerale è oggi alle 9.30 nel duomo di Ognissanti. A stringersi ai figli Silvano, Guido e Paolo, ci saranno anche i rappresentanti delle associazioni d’arma e combattentistiche, come conferma il presidente di AssoArma Carmelo Bordin, e gli alpini in un picchetto d’onore.