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Sei ampliamenti in zona industriale «Più occupazione»

Approvata in Consiglio comunale una variante urbanistica. ZORDAN
Approvata in Consiglio comunale una variante urbanistica. ZORDAN
Approvata in Consiglio comunale una variante urbanistica. ZORDAN
Approvata in Consiglio comunale una variante urbanistica. ZORDAN

La variante urbanistica numero 5 è realtà,non senza qualche critica dell’opposizione. Per l’approvazione è stato necessario convocare due volte il consiglio comunale: la prima seduta era stata sciolta dal sindaco in seguito al mancato ricevimento dell’invito trasmesso via posta elettronica certificata alla consigliera di minoranza del gruppo “Montorso tra Grime e Fratta” Ilaria Martini. Con l’approvazione delle osservazioni nel corso della seconda seduta (questa volta convocata sia tramite pec che messo comunale) si è concluso l’iter, iniziato due anni e mezzo fa, riguardante la pianificazione urbanistica che interessa alcuni privati e aziende del paese. La variante, che rispetta le indicazioni già inserite nel Prg e nel Pati, concede a sei aziende la possibilità di procedere a ristrutturazioni ed espansioni e a quattro privati di edificare. Le sei aziende interessate sono il Caseificio Albiero, in zona Ponte Cocco, la conceria Laba in via Roggia di Mezzo, la Mazzocco trasporti in via Rogge di Sopra, le Officine Mm, Omc carrelli elevatori e la Tf servizi (trasporti) che si trovano lungo la provinciale Valchiampo. Per quanto riguarda i privati, in via Crocironda, con nuova destinazione da area artigianale a residenziale, sarà possibile costruire due abitazioni, altrettante in via Montello. In via Vallegrande, previa demolizione di un depuratore in disuso, sarà possibile edificare una casa, così come in via Rio sull’area di un ex capannone. «Lo scopo - spiega il sindaco Antonio Tonello - era quello di ordinare formalmente le situazioni che necessitavano di un completamento e di rispondere alle esigenze di insediamento produttivo e non. Le aziende sono realtà qualificate, che possono fornire un importante apporto in termini di occupazione e di indotto economico. Sono realtà poco impattanti sotto l’aspetto ambientale e questo per una scelta ben precisa di tutela del territorio. Lo stesso motivo per cui abbiamo detto no ad alcune richieste a nostro parere troppo invasive». La variante contempla anche la possibilità di realizzare al Parco dello Sport una casetta che potrà essere usata dagli alpini con una specifica convenzione. Inoltre, accanto al centro ecologico, sarà possibile ricavare un parcheggio a servizio delle aziende della zona. «È stato un grande lavoro - conclude Tonello - da parte dei nostri uffici». Critica l’opposizione: «Una variante - ha detto il capogruppo di Montorso tra Grime e Fratta Claudio Calderato - fatta con i piedi, di stampo elettorale, oserei dire ad uso e consumo del vicesindaco. Sono state sistemate aziende “calde” mentre via Gorizia è rimasta a destinazione agricola». Pronta la risposta del vicesindaco Diego Zaffari: «Diffamazione e cattiveria inutili. Non abbiamo fatto altro che applicare le previsioni urbanistiche predisposte anche dall’allora assessore Claudio Calderato. Mi sembra ci sia proprio mancanza di coerenza. Dispiace che il resto dell’opposizione si faccia trascinare». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giorgio Zordan

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