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Scatenati della movida «Baristi sotto minaccia»

La questione movida sta tenendo banco in città da alcuni giorni.  ARCHIVIO
La questione movida sta tenendo banco in città da alcuni giorni. ARCHIVIO
La questione movida sta tenendo banco in città da alcuni giorni.  ARCHIVIO
La questione movida sta tenendo banco in città da alcuni giorni. ARCHIVIO

«Ci sentiamo sotto minaccia. Ogni sera, o quasi». Allarga le braccia, per lo sconforto, Leonardo Opali presidente dell’Ascom Confcommercio del mandamento Arzignano-Montecchio mentre commenta la situazione direttamente collegata ad episodi gravi venuti alla luce in questi ultimi giorni nella città del Grifo durante la movida in centro. «I giovani, dopo la chiusura dei bar, si ritrovano all’esterno dei locali, in strada per proseguire la nottata anziché tornare a casa - spiega -. E capita spesso che i gestori o i titolari delle attività vengano aggrediti verbalmente, e addirittura minacciati, se si permettono di uscire per cercare di calmare i più esagitati. In gruppo si sentono forti e se la prendono con i nostri associati che cercano di evitare situazioni di degrado provocate da schiamazzi notturni o da litigi e discussioni tra i giovani. Non si tratta di ubriachi, ma di spavalderia. C’è il rischio che dalle parole si passi ai fatti, con possibili aggressioni per i nostri associati che cercano di far capire ai ragazzi che, a quell’ora, è meglio se vanno a dormire in serenità anziché rimanere fuori casa». Il fenomeno denunciato dal presidente Opali è solo l’ultimo dei tasselli che stanno componendo il mosaico della movimentata movida arzignanese, che coinvolge minorenni spavaldi o maggiorenni a volte sotto l’effetto di alcol. Una situazione, quella degli episodi notturni, emersa prepotentemente con il pugno sferrato in pieno volto da un minorenne a un 24enne ricoverato al San Bortolo. Episodio a cui se ne sono aggiunti altri culminati in una gara di bestemmie gridate di notte in pieno centro. Tutti casi già segnalati dai residenti del cuore cittadino, soprattutto per ciò che accade tra le 2 e le 5 del mattino, al sindaco Alessia Bevilacqua e all’assessore alla sicurezza, nonché vicesindaco, Enrico Marcigaglia. Una situazione che sembrava inizialmente legata a un episodio sporadico, quello dell’aggressione al 24enne, e che invece di giorno in giorno sta facendo emergere nuovi particolari e nuovi casi. Al punto che sindaco e assessore sono stati invitati al tavolo del Comitato per l’ordine e la sicurezza ospitato mercoledì mattina in Prefettura a Vicenza. «In quel tavolo - aggiunge Opali - è stata “benedetta” la scelta del Comune, condivisa con l’Ascom Confcommercio, di mettere come paletto la chiusura dei bar del centro al massimo alle 2. Un provvedimento di cui già avevamo parlato con la giunta comunale prima dei gravi episodi di questi ultimi giorni. La nostra associazione e le istituzioni stanno facendo la loro parte, mentre mi sembra che manchi un controllo da parte dei genitori. Non si accorgono che i figli restano fuori casa fino all’alba? Non si fanno domande sul perché accadono queste cose?». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giancarlo Brunori

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