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Rogo devasta la taverna Evacuati due anziani

Una fase dell’intervento dei vigili del fuoco per domare il rogoParte del materiale della taverna distrutto dalle fiamme.  FOTO TROGU
Una fase dell’intervento dei vigili del fuoco per domare il rogoParte del materiale della taverna distrutto dalle fiamme. FOTO TROGU
Una fase dell’intervento dei vigili del fuoco per domare il rogoParte del materiale della taverna distrutto dalle fiamme.  FOTO TROGU
Una fase dell’intervento dei vigili del fuoco per domare il rogoParte del materiale della taverna distrutto dalle fiamme. FOTO TROGU

Sono divampate probabilmente dalle braci di un caminetto, utilizzato in serata, le fiamme che nella notte tra venerdì e sabato hanno distrutto una taverna di una palazzina a due piani in via Arrigo Boito al civico 1 in quartiere Mantovano ad Arzignano. Attimi di paura per le due famiglie residenti. In particolare per la coppia di anziani che vive al piano terra, proprietaria del locale in cui sono divampate le fiamme. L’incendio, innescato verso le 2 di notte mentre tutti dormivano, ha provocato un cortocircuito all’impianto elettrico che ha fatto scattare l’allarme antifurto dell'appartamento al piano terra. L’anziano, GiuseppeBettega, 81 anni, che abita con la moglie, è stato svegliato dall’allarme. Visto il fumo e resosi conto dell’impossibilità di intervenire per le fiamme già alte in taverna, si è messo in salvo uscendo subito dalla palazzina insieme alla consorte. Aiutato anche da un paio di ragazzi, residenti in zona, che notato il fumo uscire dal seminterrato si sono fermati per prestare soccorso con i proprietari dell’abitazione e hanno subito allertato i vigili del fuoco. Sul posto sono arrivati i pompieri del distaccamento di Arzignano e di Vicenza con autopompa, due autobotti e sette operatori, e i carabinieri della compagnia di Valdagno. I vigili del fuoco sono riusciti a spegnere il rogo dopo essere entrati nella taverna avvolta dalle fiamme e dal fumo. Nessuno dei residenti è rimasto ferito né intossicato. I pompieri hanno evitato che il rogo si propagasse al resto della palazzina, con fiamme partite nel seminterrato probabilmente dalle braci e che si sono sviluppate velocemente anche per le pareti perlinate in legno e per il legname accatastato destinato al caminetto. L’incendio in taverna ha bruciato tutto, mobilio e arredi, intaccando anche le malte e il laterizio del soffitto. Per questo l’appartamento al piano terra dove abita la coppia di anziani è stato interdetto fino ai lavori di consolidamento del seminterrato. I due sono ospitata, dalla notte scorsa, in casa dei figli. Le operazioni di completo spegnimento e messa in sicurezza dell’immobile da parte dei vigili del fuoco sono terminate dopo circa tre ore. «Ci siamo svegliati per il trambusto - racconta Carlo Rossato, che abita al primo piano della palazzina di via Boito -. Ci siamo spaventati, le scale erano invase dal fumo. Fortunatamente le fiamme hanno fatto saltare la luce al piano terra e così è partito l’antifurto. Questo ha consentito ai nostri vicini di rendersi conto di quello che stava succedendo e dando subito l’allarme l’incendio non si è propagato in tutta la palazzina. La coppia che vive al piano terra era abbastanza scossa, spaventata. La signora si è anche preoccupata per noi, che fossimo fuori dalla casa. In mattinata (ieri per chi legge, ndr) sono stati qui con i figli, a cercare di ripulire un po’. Sarà necessario l’intervento dei muratori per puntellare il soffitto. Il nostro appartamento al primo piano comunque non ha subito danni. Nel seminterrato - conclude Rossato - è bruciato tutto». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luisa Nicoli

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