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Rissa per vendetta con coltello e mazza

Via XXV Aprile teatro mercoledì sera di un regolamento di conti tra cittadini indiani. TROGU
Via XXV Aprile teatro mercoledì sera di un regolamento di conti tra cittadini indiani. TROGU
Via XXV Aprile teatro mercoledì sera di un regolamento di conti tra cittadini indiani. TROGU
Via XXV Aprile teatro mercoledì sera di un regolamento di conti tra cittadini indiani. TROGU

Un mese di prognosi. Tanto impiegherà a guarire l’indiano di 28 anni, E.S., l’altra sera raggiunto da una coltellata al torace nel corso di una rissa in via XXV Aprile ad Arzignano. Nella colluttazione sono state coinvolte sicuramente quattro persone, già identificate dai carabinieri della Compagnia di Valdagno e della Stazione di Arzignano che si stanno occupando della vicenda. Oltre al ferito c’è il fratello, A.S., 30 anni, e altri due uomini, sempre di origine indiana: B.S., 26 anni e R.S., 32 anni. Ad indirizzare i militari i due fratelli che conoscevano gli aggressori. Nei primi riscontri s’era parlato anche di una quinta persona, che non si esclude possa essere una donna, ma è da capire se abbia partecipato attivamente alla rissa o se sia intervenuta nel tentativo di dividere i contendenti. I carabinieri del maggiore Mauro Maronese quando sono arrivati in via XXV Aprile hanno trovato solo i due fratelli, mentre gli altri si erano dileguati. I militari dell’Arma hanno trovato a terra un coltellino, quasi certamente quello che ha ferito il 28enne: ad evitargli conseguenze ben più gravi dopo il fendente ricevuto, l’esigua lunghezza della lama che non ha quindi potuto entrare in profondità. La ferita da taglio non è stata l’unica oggetto di attenzione da parte dei medici del pronto soccorso di Vicenza, dove è stato medicato: tra le contusioni rilevate anche una evidente alla testa. Oltre al coltellino i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato anche una mazza da cricket, sport nazionale in India, ma al momento non è ancora chiaro quale dei due gruppi di contendenti l’abbia utilizzata. È accertato che si sia trattato di un agguato. I due fratelli stavano tornando a casa quando sono stati aggrediti: A.S., secondo una testimonianza raccolta, avrebbe cercato di fuggire ma si sarebbe infilato in un vicolo cieco facendosi così raggiungere. Alla rissa, verificatasi intorno alle 20 di mercoledì, avrebbero assistito più persone, che poi hanno dato l’allarme. Del resto via XXV Aprile è una laterale della centrale via Kennedy. All'origine della violenza con tutta probabilità un regolamento di conti tra famiglie legato a motivi di donne e debiti non saldati. Quello che però doveva essere un chiarimento è presto degenerato, e dalle parole i contendenti sono passati ai fatti conclusosi con un uomo lasciato a terra. Un paio di mesi fa, alla Notte Bianca, s’è registrato un fatto simile, con protagonisti sempre persone di origine indiana. Anche in quel caso una discussione è degenerata poi in una lite, che aveva coinvolto una decina di uomini, in piazza Campo Marzio e si è conclusa con due feriti e due denunciati per lesioni e porto di coltello. «Cose che non vorremmo vedere - ha dichiarato il sindaco di Arzignano, Giorgio Gentilin - ma che possono succedere, purtroppo anche nel cuore della città. La rissa in piazza Campo Marzio può essere stata agevolata dall’alcol, stavolta sotto sembra esserci una questione legata ad interessi economici. La sicurezza rimane una delle nostre priorità come testimoniato dagli investimenti sulla videosorveglianza e l’installazione dei targa-system. Purtroppo la nostra polizia locale, come del resto quelle di tutto il Veneto, sono sotto organico ma non possiamo adeguarle». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giorgio Zordan

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