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Restano i primariati ma due diventano mini

Varate le schede ospedaliere regionali che interessano anche gli ospedali dell’Ovest Vicentino.  ARCHIVIO
Varate le schede ospedaliere regionali che interessano anche gli ospedali dell’Ovest Vicentino. ARCHIVIO
Varate le schede ospedaliere regionali che interessano anche gli ospedali dell’Ovest Vicentino.  ARCHIVIO
Varate le schede ospedaliere regionali che interessano anche gli ospedali dell’Ovest Vicentino. ARCHIVIO

Restano i primari di pediatria e di anestesia e rianimazione e terapia intensiva mentre per radiologia e oncologia arriva il mini primariato. Confermata la Breast Unit di senologia. Strappata anche la promessa per avere una week surgery. Questo quanto uscito dal voto di ieri pomeriggio in quinta commissione sanità a Venezia. Notizie che soddisfano in primis i sidaci di Arzignano, Giorgio Gentilin, e di Montecchio Maggiore, Milena Cecchetto. Ma anche il presidente della Conferenza dei sindaci dell’Ulss 8: «Se le schede sono queste - ha spiegato Martino Montagna - è stato ottenuto quanto era stato promesso. Gli ospedali dell’Ovest Vicentino mantengono alto il livello. Probabilmente ci sarà il taglio, ma non significativo, di qualche posto letto». La sanità di Arzignano-Montecchio «è tutelata in virtù di uno stretto dialogo tra i Comuni di Arzignano e Montecchio e con l’assessorato alla sanità della Regione e la quinta commissione. I capisaldi della sanità nell’Ovest Vicentino sono preservati». Prima di entrare in commissione erano a rischio quattro primariati. «L’area di Arzignano-Montecchio Maggiore - proseguono i due primi cittadini - ha ottenuto concreti risultati per la conferma del sistema Arzignano-Montecchio-Valdagno. Per quanto riguarda le apicalità, il primariato di pediatria dell’Ovest al momento nell’ospedale Cazzavillan di Arzignano, rimane tale. Questo in considerazione dell’alto numero di parti del sistema Arzignano - Montecchio - Valdagno (oltre mille come documentato dai dati 2018). La Regione ha accolto le istanze dei Comuni, sapendo che la tale numero supera altri primariati della provincia, compreso l’Hub di Vicenza. Sono confermate inoltre l’Uoc anestesia e rianimazione e terapia intensiva di Arzignano-Montecchio». Risultato positivo, per i sindaci, anche quello per i reparti di radiologia e oncologia. «La radiologia dell’Ovest (Arzignano, Montecchio Maggiore e Valdagno) che in base alle schede ospedaliere era prevista come apicalità in soppressione, conserva invece un mini primariato con dizione Unità operativa semplice dipartimentale nel contesto del dipartimento radiologico che conferisce all’Hub di Vicenza. Discorso analogo per l’oncologia di Montecchio Maggiore-Valdagno che diventa anch’essa Uosd e che svolge prevalentemente un’azione di day hospital afferente al dipartimento oncologico dell’Hub di Vicenza». Notizie rassicuranti anche per altri reparti. «L’Uoc di ortopedia di Arzignano-Montecchio Maggiore, ora con 20 posti letto e in trasferimento temporaneo al Cazzavillan (data prevista: giugno 2019), acquisisce altri 5 posti letto potenziando così la sua capacità ricettiva. C’è l’auspicio che si possa concretizzare una week surgery di 16 posti letto multidisciplinare per il sistema Arzignano-Montecchio. Inoltre si prende atto della concretizzazione definitiva della Breast Unit di senologia diretta dal dottor Graziano Meneghini». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giorgio Zordan

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