Da ieri Ramadam Ramadami riposa nel cimitero di Arzignano. Si tratta della prima sepoltura nella città del Grifo di un musulmano e, più in generale, di un fedele non cristiano. Riposerà nell’area appositamente realizzata dal Comune, una novità a livello provinciale se non addirittura veneto. «Aveva 79 anni, era malato di cuore - racconta il nipote -. Ringraziamo l’Amministrazione comunale per aver riservato uno spazio nel cimitero di viale Vicenza anche a chi non è di fede cristiana». La famiglia Ramadami, di origine Kosovara e con cittadinanza italiana, ormai da 30 anni è residente nella città del Grifo. «La tradizione vorrebbe - spiega il nipote - che le salme fossero rimpatriate nel Paese d’origine». Ma con le difficoltà legate alla pandemia, questa possibilità è tramontata.