<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Chiampo/Arzignano

Operaio comunale eroe salva un ciclista colpito da infarto

Giuseppe Fracca è intervenuto per salvare il ciclista (foto Pieropan)
Giuseppe Fracca è intervenuto per salvare il ciclista (foto Pieropan)
Giuseppe Fracca è intervenuto per salvare il ciclista (foto Pieropan)
Giuseppe Fracca è intervenuto per salvare il ciclista (foto Pieropan)

Dipendente comunale salva la vita a un ciclista, colto all’improvviso da un malore che si sarebbe potuto rivelare fatale. Gli ha praticato il massaggio cardiaco per quasi 20 minuti, inattesa dell’arrivo dell’ambulanza. Ha trovato un “angelo” sulla sua strada Alberto Gonella, soccorso mentre si trovava sulle colline di Chiampo.
Il 56enne residente ad Arzignano, titolare di una ditta di motori elettrici, è stato miracolato grazie alla presenza di Giuseppe Fracca che, dopo essere accorso una volta avvisato da alcuni passanti, è intervenuto prontamente per rianimare il ciclista che era in arresto cardiaco evitando il peggio.
Gonella era partito da Arzignano domenica mattina per un giretto in bici. Un’uscita breve come aveva fatto molte altre volte, in occasione di uscite con colleghi di pedalata. Questa volta, però, era solo. All’altezza della contrada Galli, verso le 10, ha iniziato a sentirsi poco bene e, per cercare un po’ di riposo nel tentativo di riprendere le forze, si è fermato in prossimità di alcune abitazioni. Avvertiva dolore al petto e a un braccio. In quel momento ha incontrato alcuni passanti, che per aiutare il ciclista hanno allertato i residenti in via Galli. Tra questi c’era Giuseppe Fracca, 57 anni, dipendente del Comune di Chiampo che è nella squadra esterna degli operai. 
«L’uomo era cosciente, ma abbiamo chiamato subito i soccorsi - ha raccontato Fracca -. Mi sono reso conto che le sue condizioni andavano peggiorando, soprattutto il dolore al braccio e al petto. A un certo punto il ciclista ha chiuso gli occhi e ha contratto gambe e braccia. Così sono intervenuto iniziando il massaggio cardiaco. Avevo imparato la tecnica con i corsi di primo soccorso fatti con il Comune e l’Associazione carabinieri in congedo. Ho continuato finché non è arrivata l’ambulanza, forse una ventina di minuti». Questo gesto è stato provvidenziale per il ciclista. Una volta arrivato il personale medico, è stato rianimato e trasferito al San Bortolo di Vicenza nel reparto di terapia intensiva e pare sia fuori pericolo. Era stato allertato anche l’elisoccorso, ma era già impegnato in altra operazione. 
«Quando ho visto partire l’ambulanza temevo che non ce la facesse, ma quando mi hanno detto che era in salvo ho provato una sensazione indescrivibile. Il medico si è complimentato per la prontezza dell’azione», ha raccontato Fracca. 
«Non posso che ringraziare quest’uomo che ha salvato la vita a mio marito. Non ci sono parole, è stato mandato da Dio in quel momento. Gli ho telefonato, ma andremo a trovarlo» commenta Paola, la moglie di Gonella. «È andato in arresto cardiaco due volte. Alberto non ha mai avuto problemi di salute, non ha mai avuto nulla. Faceva i controlli e andava sempre in bici. Quello di domenica doveva essere un giro breve, sarebbe dovuto tornare dopo un’ora. Ora serviranno accertamenti per capire cosa sia successo». Anche il sindaco Matteo Macilotti ha espresso parole di elogio per il tempestivo intervento. «Sono felice per l’epilogo e ancora una volta Giuseppe Fracca si è dimostrato una persona che si distingue per generosità e altruismo. Valuteremo un encomio ufficiale. Sottolineo poi l’importanza della formazione. Fare un corso può essere fondamentale per salvare una vita. Invito i cittadini ad aderire».

Matteo Pieropan

Suggerimenti