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Nuovi orari nei bar e daspo urbano Festività blindate

Uno scorcio dell’aula consiliare durante la discussione.  ZORDAN
Uno scorcio dell’aula consiliare durante la discussione. ZORDAN
Uno scorcio dell’aula consiliare durante la discussione.  ZORDAN
Uno scorcio dell’aula consiliare durante la discussione. ZORDAN

Chiusura dei bar alle 2: si apre uno spiraglio per un prolungamento d'orario in particolari occasioni. La richiesta è partita dalla maggioranza nell’ultimo consiglio comunale chiamato ad approvare “Modifiche e integrazioni del vigente regolamento di polizia urbana”. Durante la discussione il consigliere Marco Cazzavillan (Lega), facendosi portavoce del mondo giovanile e sostenuto anche dalla capogruppo Maddalena Zorzin, ha chiesto di «valutare una deroga per estendere orari in concomitanza di ricorrenze come il periodo natalizio, carnevale o eventi di richiamo organizzati come nei mesi estivi dal Comune». «Siamo arrivati a regolamentare la chiusura dei locali pubblici - ha detto il sindaco Alessia Bevilacqua - in seguito ad episodi, anche gravi, e situazioni come esercizi fatti oggetto di vandalismi». Il riferimento è anche all’aggressione di un giovane colpito in pieno volto da un pugno sferrato da un altro giovane e alla gara di bestemmie urlate di notte, in pieno centro. «Una decisione sofferta - ha aggiunto - presa dopo essere stati convocati dal prefetto per trovare soluzioni, non certo per penalizzare i gestori. Ora il regolamento di polizia urbana permette al sindaco la possibilità di intervenire, quindi in occasioni speciali può essere data deroga, come ad esempio a Capodanno. Valuteremo le richieste e se concessa, monitoreremo». L'assessore alla sicurezza Enrico Marcigaglia ha fatto notare che l'ordinanza di chiusura alle 2 «sembra abbia riportato giovani a divertirsi in orari più consoni riempendo prima i locali». Favorevoli a una deroga anche i gruppi di opposizione, con Anna Sartori (Pasetto Sindaco) e Mattia Pieropan (Nuova Arzignano) che hanno invitato a «potenziare azioni educative e rilanciare campagne di prevenzione su alcol e droga». Ma ci sono anche altre novità come daspo urbano e divieto di fumo nelle aree verdi comunali che rappresentano le principali caratteristiche del “nuovo” regolamento di polizia urbana approvato all'unanimità nell'ultimo consiglio comunale. A queste si aggiunge la precedente votazione sulla variazione di bilancio di 9 mila euro per istituire una vigilanza privata in piazza durante il sabato notte. Le novità integrano e modificano il documento, ormai datato, licenziato 66 anni fa: il primo regolamento risale infatti al 1953. «L'aggiornamento nasce dall'esigenza - ha sottolineato il vicesindaco Marcigaglia - di fornire la città di un corpus normativo al passo con i tempi e con le problematiche attuali, in grado di favorire una più serena e pacifica convivenza con un moderno ed efficace strumento di lavoro per gli interventi della polizia locale e delle altre forze dell'ordine». Il daspo urbano permetterà di sanzionare «comportamenti non consoni alla convivenza civile» con allontanamento dal luogo dove è stata accertata la violazione. Il divieto di fumo è esteso a tutte le aree verdi comunali del territorio, in particolar modo in quelle dedicate allo svago dei bambini. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giorgio Zordan

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