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Choc a Chiampo

Spara e uccide i genitori, poi si costituisce. La confessione del 25enne: omicidio premeditato da tempo per 800 mila euro

I carabinieri in via Villaggio Marmi e, nel riquadro, il presunto omicida Diego Gugola
I carabinieri in via Villaggio Marmi e, nel riquadro, il presunto omicida Diego Gugola
Duplice omicidio a Chiampo

AGGIORNAMENTO ORE 11.40 - Ha sparato a bruciapelo, uccidendo prima il padre e, qualche ora dopo, anche la madre. Un omicidio premeditato da tempo per impossessarsi di circa 800 mila euro, soldi che gli sarebbero serviti per acquistare una casa e un'auto. Sono questi i contorni del terribile omicidio che si è consumato nella giornata di ieri a Chiampo. La Procura di Vicenza ha disposto il fermo di Diego Gugole, 25 anni di Chiampo: l'accusa è di omicidio pluriaggravato.

 

Il delitto è avvenuto nella mattinata di ieri, nell'abitazione di via Villaggio Marmi dove la famiglia risiedeva. Nella tarda serata di ieri il giovane si è presentato nella caserma dei carabinieri di Vicenza, dove ha confessato l'omicidio dei genitori, Sergio Gugole di 62 anni e Lorena Zanin di 59, riferendone anche i dettagli.

Sergio Gugole di 62 anni e Lorena Zanin di 59
Sergio Gugole di 62 anni e Lorena Zanin di 59

Un omicidio premeditato da tempo - «da circa un mese» - con il chiaro intento di impossessarsi di una consistente somma di denaro (circa 800 mila euro), investita dai genitori anche in titoli. I soldi gli sarebbero serviti per comprare un immobile ad Arzignano, per il quale una settimana prima aveva già corrisposto un anticipo come caparra, e un'auto. Si è quindi procurato un'arma, una pistola semiautomatica di fabbricazione polacca calibro nove millimetri, che stando al suo racconto avrebbe acquistato «da un marocchino» a Cologna Veneta per 3.800 euro. 

Nella mattinata di ieri il delitto. Intorno alle 10.30 avrebbe ucciso il padre con due colpi di pistola alla testa mentre era seduto a tavola; poi ha atteso il rientro della madre e al suo arrivo, alle 13.20 circa, le ha avrebbe sparato più volte («circa quattro» colpi). Subito dopo ha effettuato un bonifico di circa 16 mila euro dal conto corrente del padre a quello personale. Nel pomeriggio, dopo essersi cambiato ed aver consegnato all'impresa edile un'ulteriore somma di denaro come anticipo per l'immobile opzionato, ha acquistato alcuni sacchi di tela, vernice e pennelli da utilizzare per occultare le macchie di sangue. Il suo intento era di nascondere i corpi dei genitori all'interno dell'appartamento al piano terra, disabitato da anni dopo la morte dei nonni paterni. 

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Nel corso dell'interrogatorio il 25enne ha spiegato di essere disoccupato da circa un anno. «Ultimamente non mi piaceva lavorare, spesso raccontavo bugie ai miei genitori» ha detto agli inquirenti. Dopo la confessione i carabinieri hanno raggiunto l'abitazione di via Villaggio Marmi, dove sono stati ritrovati i due corpi senza vita e l'arma usata per il delitto. All'interno dell'auto del giovane, invece, sono stati recuperati i sacchi di tela e il materiale acquistato nel pomeriggio. Le indagini da parte dei carabinieri del nucleo investigativo di Vicenza, coadiuvati dai militari di Valdagno e Chiampo, proseguono.

 

Duplice omicidio a Chiampo (GONZATO)

 

ORE 8.30 - Tragica scoperta a Chiampo. I cadaveri di un uomo e una donna, marito e moglie, sono stati ritrovati all'interno di un'abitazione in via Villaggio Marmi. Le vittime sono Sergio Gugole e Lorena Zanin. L'allarme è stato lanciato nella tarda serata di ieri, martedì 15 marzo. A trovare i corpi senza vita sono stati i vigili del fuoco intervenuti su richiesta dei carabinieri. Secondo gli inquirenti si tratterebbe di un duplice omicidio: a uccidere la coppia a colpi di pistola sarebbe stato il figlio 25enne. Il giovane è già stato portato in carcere.

L’omicidio, in base ai primi accertamento dei carabinieri, è avvenuto ieri pomeriggio nell’abitazione di Chiampo dove i tre risiedevano. Dopo aver ucciso entrambi i genitori con un’arma da fuoco detenuta illegalmente, il 25enne è uscito di casa e ha vagato per ore con la sua auto, prima di costituirsi in tarda serata. All’origine dell’accaduto ci sarebbero ragioni economiche: negli ultimi tempi erano frequenti le liti in famiglia proprio a causa dei soldi che il giovane pretendeva dai genitori. Il padre in passato era stato proprietario di una conceria e proprio il denaro sarebbe il movente del duplice omicidio avvenuto, a quanto si apprende, al termine di un alterco.

 

In aggiornamento

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