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La scuola per gli adulti trova casa dopo 10 anni

L’ex scuola elementare del Costo diventa sede del Cpia.  FOTO TROGUStudenti al computer durante una lezione di informatica.  ARCHIVIO
L’ex scuola elementare del Costo diventa sede del Cpia. FOTO TROGUStudenti al computer durante una lezione di informatica. ARCHIVIO
L’ex scuola elementare del Costo diventa sede del Cpia.  FOTO TROGUStudenti al computer durante una lezione di informatica.  ARCHIVIO
L’ex scuola elementare del Costo diventa sede del Cpia. FOTO TROGUStudenti al computer durante una lezione di informatica. ARCHIVIO

Ragazzi che puntano a ottenere il titolo di terza media, immigrati che vogliono imparare l’italiano, adulti con il desiderio di migliorare la conoscenza di una lingua straniera. Per gli studenti del Cpia di Arzignano, centro provinciale per l’istruzione degli adulti, da quest’anno ci sarà una nuova sede al plesso delle ex elementari Marconi di Costo che l’Amministrazione comunale ha deciso di assegnare (dopo aver ospitato lo scorso anno alcune classi del liceo Da Vinci) a una istituzione scolastica presente in città da oltre un decennio. «I corsi del Cpia finora erano ospitati in parte alla scuola secondaria Motterle e in parte alla primaria De Amicis a San Bortolo, strutture del Comprensivo Parise - conferma il sindaco Giorgio Gentilin - ma la divisione in due plessi aveva condizionato la programmazione delle attività. Così invece gli studenti avranno a disposizione una sede autonoma, con ben sei aule e uffici, nonché un proprio cortile interno. Il Cpia ha già espresso gradimento per la scelta e ora stiamo definendo la convenzione per l’affidamento del plesso. E tutto ciò garantendo un servizio che risponde alle esigenze del territorio, perché frequentato da italiani e stranieri che vogliono conseguire il diploma di terza media o imparare meglio l’italiano con i corsi di alfabetizzazione», conclude il primo cittadino Gentilin. «Una decisione che libera gli spazi alla Motterle e a San Bortolo come richiesto dalle scuole – aggiunge l’assessore all’istruzione Laura Ziggiotto –. Alla Motterle ci sono 7 sezioni di prima media, senza contare che l’istituto già concede spazi ai fiati polifonici dell’indirizzo musicale. Situazione simile a San Bortolo. Così il Cpia potrà disporre di una sede dedicata». I corsi alla sede associata di Arzignano partiranno verso la metà di ottobre. E oltre alle attività di alfabetizzazione per italiani e stranieri, il Cpia - presente nell’Ovest Vicentino anche a Montecchio, Gambellara, Montebello fino a Crespadoro - organizza anche corsi di informatica, francese, inglese e spagnolo e di fotografia. «Avere un’unica sede ci facilita l’organizzazione delle attività - spiega il dirigente scolastico del Cpia Rinaldo Coggi - e ci consente di poter ampliare il numero dei corsi e la tipologia visto che avremo la disponibilità del plesso di Costo dal mattino alla sera. Arzignano è una realtà bella e vivace e con sei aule potremo rispondere meglio alle richieste dell’utenza». Ad Arzignano gli studenti del Cpia - lo scorso anno erano stati oltre 560 tra le diverse attività - sono adulti, per metà italiani e metà stranieri. «Frequentano i corsi di alfabetizzazione e per ottenere il titolo di terza media – continua Coggi –: alcuni stranieri per migliorare la loro posizione sociale, altri per avere la certificazione della conoscenza della lingua italiana. E poi abbiamo studenti delle medie, che non riescono a conseguire il titolo nella scuola dell’obbligo e dopo un paio di bocciature arrivano al Cpia. La Regione ha definito un accodo con l’ufficio scolastico regionale per cui accogliamo gli studenti più difficili. Il titolo di terza media è spesso necessario per trovare un lavoro a 16 anni». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luisa Nicoli

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