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La dieta dei furti In dieci anni ridotti a un terzo

Il sindaco ha ringraziato le forze dell’ordine per il lavoro svolto nel reprimere il fenomeno dei furti
Il sindaco ha ringraziato le forze dell’ordine per il lavoro svolto nel reprimere il fenomeno dei furti
Il sindaco ha ringraziato le forze dell’ordine per il lavoro svolto nel reprimere il fenomeno dei furti
Il sindaco ha ringraziato le forze dell’ordine per il lavoro svolto nel reprimere il fenomeno dei furti

Dai 145 furti registrati nel 2008 ai 41 del 2018, vale a dire il 72% in meno nell’arco di 10 anni. Enrico Marcigaglia, assessore alla sicurezza, commenta con soddisfazione i dati forniti dalla prefettura riguardanti Arzignano. «Anni fa - dice - avevo lanciato lo slogan “Arzignano città sicura”. Oggi dovrei aggiornarlo in “Arzignano città più sicura d’Europa”». Fatta eccezione per i borseggi, unica voce in aumento tra i reati predatori commessi nell’ultima decade sul territorio della città del Grifo, tutti gli altri sono in calo o stabili. «Questo grazie al grande lavoro - sottolinea l’assessore assieme al sindaco Alessia bevilacqua - di tutte le forze dell’ordine, dai carabinieri alla guardia di finanza, dalla polizia di Stato a quella locale. Con il loro operato, visibile con la loro presenza ma anche invisibile fatto di indagini, Arzignano registra un calo dei furti pari al 72%. Un risultato straordinario, che testimonia anche la bontà del lavoro svolto in questi anni in materia di sicurezza a livello comunale. Il nostro obiettivo è quello di mantenere alta l’attenzione per restare in linea con questo standard, se non abbassarlo ulteriormente, che pone Arzignano tra le città più sicure d’Europa. 41 furti su 26 mila abitanti, vuol dire appena 1,5 furti ogni mille abitanti al pari di Paesi virtuosi come ad esempio la Finlandia». Scendendo nei dettagli i 145 furti denunciati nel 2008 sono suddivisi i 106 in abitazione, 29 in negozio e 10 in auto. Nel 2018 sono scesi a 29 in abitazione, 9 in negozio e 3 in auto. La diminuzione, ad onor di cronaca, non è stata lineare. Dopo un calo progressivo sino al 2011 (55 furti complessivi), c’è stata poi una recrudescenza con picco nel 2015 a 115, poi un nuovo calo seppur altalenante. «La soddisfazione nel registrare la drastica frenata dei furti - tiene a sottolineare Marcigaglia - è perché questo reato è quello più odioso, quello più percepito dalla gente perché viola la proprietà privata, i ladri entrano in casa, mette a repentaglio la sicurezza dei familiari. E questo è un parametro a cui guardiamo con la massima attenzione». La spesa sostenuta dall’amministrazione comunale per la sicurezza è corposa. «Per la polizia locale solo di costi fissi se ne vanno – puntualizza l’assessore alla sicurezza – circa 1,6 milioni di euro all’anno tra stipendi, benzina e spese correnti. Poi bisogna aggiungere gli investimenti per dotare gli agenti di nuovi strumenti: su questo fronte la tecnologia è in continua evoluzione. L’ultimo acquisto che ci accingiamo a fare riguarda nuovi Targa System per i quali andremo a spendere circa 50 mila euro. Abbiamo fatto richiesta alla Regione per un co-finanziamento, ma anche se non dovesse arrivare procederemo ugualmente. Si tratta di strumenti fondamentali ormai». Se i furti sono in diminuzione, sono stabili il numero di rapine commesse ad Arzignano: comprese quelle improprie nell’ultimo decennio si aggirano su una media di 5, con il 2018 che si conferma anno speciale con nessuna rapina. In costante crescita invece i borseggi: dagli 8 del 2008 si è arrivati ai 32 del 2018. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giorgio Zordan

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