Un camionista di 40 anni era finito a processo per truffa aggravata: con una serie di inganni, aveva convinto un anziano sacerdote a prestargli 185 mila euro, che non li ha mai restituito. Il giudice lo ha prosciolto, perché il parroco ha ritirato la querela.
«L’ho fatto perché l’ho perdonato - spiega il prete -, quei soldi non li ha spesi per comprarsi la droga ma per i suoi bambini. Per me era importante che la parrocchia non ci avesse rimesso soldi, e grazie ad un’eredità personale che ho ricevuto li ho ridati tutti. Li avrei usati per ristrutturare una mia vecchia casa, ma ora ho deciso di chiudere i miei giorni qui in canonica. Sono sempre stato abituato a fare carità. Sono convinto che sia giusto così».