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Il commissariato infiamma i candidati

Una pattuglia della polizia durante un  servizio di perlustrazione in una strada del Vicentino.  FOTO ARCHIVIO La fascia di primo cittadino spetterà a chi sarà eletto tra i 4 candidati
Una pattuglia della polizia durante un servizio di perlustrazione in una strada del Vicentino. FOTO ARCHIVIO La fascia di primo cittadino spetterà a chi sarà eletto tra i 4 candidati
Una pattuglia della polizia durante un  servizio di perlustrazione in una strada del Vicentino.  FOTO ARCHIVIO La fascia di primo cittadino spetterà a chi sarà eletto tra i 4 candidati
Una pattuglia della polizia durante un servizio di perlustrazione in una strada del Vicentino. FOTO ARCHIVIO La fascia di primo cittadino spetterà a chi sarà eletto tra i 4 candidati

La sicurezza è uno dei temi che ha accompagnato la campagna elettorale di Arzignano che sul proprio territorio può contare sulla presenza di una stazione dei carabinieri, una stazione dei carabinieri forestali, un comando di compagnia della guardia di finanza e un comando strutturato di polizia locale. Ma c’è chi, come il candidato sindaco Nicolò Sterle (Forza Italia e civica) propone anche un commissariato di polizia di Stato. E il dibattito si riaccende a ridosso del voto. «La mia richiesta di un commissariato - spiega Sterle - va valutata in un’ottica di area più vasta rispetto a quella comunale, in una sorta di rete con i Comuni di Valdagno, Schio e Thiene. Le forze di polizia locali svolgono un ottimo lavoro ma un maggior presidio sarebbe augurabile. Inoltre servirebbe un aumento d’organico dei carabinieri della stazione di Arzignano, che ricordo è una città di quasi 26 mila abitanti. Anche la polizia locale, data la vastità del territorio, avrebbe bisogno di più agenti. Ad Arzignano non c’è un allarme sicurezza, ma va aumentata la percezione della sicurezza e su questo fronte le divise sono preziose. Serve anche un coinvolgimento maggiore dell’associazione carabinieri in congedo». La proposta di Sterle è vista dalla candidata sindaco Alessia Bevilacqua (Lega, FdI e civiche) come una «promessa da campagna elettorale: negli anni scorsi l’amministrazione comunale - replica - si era già adoperata per riuscire a portare la polizia di Stato ad Arzignano, ma la strada si era dimostrata impercorribile. Adesso poi che a pochi chilometri c’è anche la tenenza dei carabinieri di Montecchio Maggiore credo lo sia ancora di più. Le forze di polizia presenti sul nostro territorio stanno lavorando con una proficua sinergia e lo dimostrano i dati: siamo una delle città con il più basso tasso di criminalità. Certo un aumento dell’organico della polizia locale è auspicabile e su questo fronte c’è un impegno. Come quello per gli investimenti inerenti la videosorveglianza: i 4 targa system installati sui varchi di entrata alla città lo scorso anno hanno controllato 36 milioni di veicoli. Puntiamo ad aumentare le telecamere intelligenti. Per quanto riguarda i carabinieri in congedo sono già utilizzati». Meglio puntare su videosorveglianza e aumento dei vigili anche per la candidata sindaco Alessia Pasetto (civiche). «La nostra polizia locale ha una forza ridotta rispetto alla vastità del territorio su cui è chiamata ad operare e quindi deve essere implementata. Importante anche la videosorveglianza: porta sicurezza, come accade in una via ben illuminata rispetto a una buia. Inoltre le telecamere servono per combattere il degrado. Il mio impegno sarà puntato a portare a casa tutte le risorse utili per garantire una maggiore sicurezza». Il candidato sindaco Giuseppe Cazzola (centrosinistra e civiche) non ravvisa un’emergenza sicurezza per Arzignano. «Un commissariato non risolve problemi che non ci sono. Più che aumentare le forze di polizia io vedo bene i comitati di vicinato. Sono i residenti le prime sentinelle: quando notano in giro facce poco raccomandabili sono le prime a dare l’allarme. Abbiamo i carabinieri, i forestali, la guardia di finanza e la polizia locale, tutti pronti ad intervenire. Mi sembra che questo sia un falso problema». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giorgio Zordan

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