ARZIGNANO. Un anno fa, un operaio di una conceria era stato arrestato per lesioni gravissime ad un collega, davanti alla ditta di Arzignano.
I due da tempo litigavano sul lavoro; avrebbero avuto l’ennesima discussione nel corso della quale l’imputato avrebbe sferrato un pugno all’altro, che era caduto a terra e aveva sbattuto la testa, finendo in coma.
Per questo l’operaio aveva perso il lavoro e la procura aveva chiesto per lui 6 anni di reclusione. Il giudice l’ha invece assolto, accogliendo la richiesta del suo avvocato che ha parlato di legittima difesa: era stata la vittima ad aggredirlo per prima.