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Il duplice omicidio di Chiampo

I Ris nella casa dell'orrore: mistero su due bossoli spariti

I Ris nell’abitazione in cui sono stati uccisi i coniugi Gugole. Ieri ispezione da parte dei carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche di Parma nell’appartamento di via Villaggio Marmi 3, dove martedì 15 marzo Diego Gugole di 25 anni ha tolto la vita, a colpi di pistola, al papà Sergio di 62 anni e alla mamma Lorena Zanin di 59. Lo ha fatto, come lui stesso ha ammesso agli inquirenti, per venire in possesso dell’eredità di 800 mila euro.

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I rilievi scientifici La palazzina è stata transennata già prima dell’arrivo dei Ris giunti alle 11 e saliti subito nell’abitazione posta sotto sequestro al primo piano, dove la famiglia viveva e dove si è verificato il duplice omicidio. Obiettivo, effettuare le perizie balistiche e accertare la presenza di eventuali bossoli nell’appartamento dove si è sparato. Le indagini del Ris vengono a completare l’esame autoptico effettuato l’altro ieri sulle salme dei coniugi. Autopsia da cui risulterebbe che Diego avrebbe fatto fuoco due volte contro il padre, seduto al tavolo da pranzo, colpendolo alla testa da dietro. La stessa sorte sarebbe toccata alla madre più tardi, una volta tornata a casa, colpita da uno o due proiettili letali, mentre gli altri sarebbero andati a vuoto. Una pallottola, stando ai primi accertamenti, sembra si sia conficcata nel televisore. Resta, invece, un mistero dove siano finiti altri due bossoli che ancora non si trovano. I carabinieri, quindi, dovranno stabilire la dinamica di quanto accaduto considerando il numero di colpi esplosi dalla pistola e mettendoli in rapporto ai bossoli. Inoltre, le verifiche puntavano a capire se la madre abbia tentato di scappare dall’appartamento per mettersi in salvo, una volta accortasi delle intenzioni del figlio. Dagli elementi fin qui raccolti sembra che abbia tentato di difendersi.

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I carabinieri hanno compiuto i rilievi anche nell’appartamento al piano terra, chiuso, dove vivevano i nonni del 25enne. La perquisizione è servita a stabilire come Diego avrebbe voluto mettere in atto l’occultamento dei corpi dei genitori, un piano che lui stesso ha svelato durante la confessione e l’interrogatorio. Una situazione che poi non si è verificata, dato che ha deciso, dopo il delitto, di andare a costituirsi dai carabinieri. Le indagini dei Ris sono andate avanti anche nel pomeriggio e solo nei prossimi giorni si conosceranno gli esiti. Sono in corso, nel frattempo, ricerche da parte dei militari dell’Arma per risalire all’identità della persona - stando alla versione fornita dal 25enne - che ha venduto nel Veronese la pistola al giovane in cambio di 3.800 euro, con cui ha freddato il padre e la madre.
I funerali Intanto è arrivato il nulla osta da parte della procura e domani alle 10 nella chiesa della Pieve si svolgeranno i funerali dei coniugi Gugole, che facevano parte del comitato della sagra dell’Assunta. Nel quartiere delle palazzina di via Villaggio Marmi, nei pressi della grotta di Lourdes, ci si augura che «con l’estremo saluto ai coniugi Gugole possa tornare la serenità di una volta». Al ristorante “Al pellegrino”, che dista 50 metri dall’abitazione, il padre Sergio andava spesso a scambiare quattro chiacchiere: di lui resta «un bel ricordo», dicono gli avventori. E anche la comunità della Pieve non dimenticherà «la bontà d’an

Aristide Cariolato

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