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Arzignano

I lavoratori di Lanxess in sciopero: «Per il futuro»

Lavoratori in sciopero, perché «mancano garanzie per il futuro». Oggi, i dipendenti del gruppo Lanxess, una realtà globale del settore chimico da quasi 8 miliardi di fatturato, incroceranno le braccia. «Dopo la comunicazione della vendita della divisione cuoio, avvenuta ad agosto, a favore di Tfl (80 milioni di euro, oltre ad altri 100 milioni in base ai risultati, che è ancora in attesa di approvazione da parte delle autorità) - spiegano Femca Cisl e Uiltec -, un destino incerto si apre per i 40 dipendenti distribuiti fra Arzignano, Filago (BG), Segrate (MI) e Santa Croce (PI). Le richieste di informazioni e tutele sono rimaste inascoltate. Dopo diversi tentativi in cerca di rassicurazioni i dipendenti hanno deciso di scioperare». Il timore è che non siano conservati i posti di lavoro in Italia, mentre rassicurazioni sarebbero arrivate per i colleghi tedeschi. «In un periodo di incertezza come questo, per alcuni dei dipendenti, impiegati da 30 anni nell'azienda, è un'amara sorpresa. Scioperare è un segnale forte che viene lanciato nella speranza di essere ascoltati e compresi». 

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