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Arzigna

Gli odori molesti nell’aria fanno scattare la denuncia

Ordinanza emessa dopo verifiche di Arpav e polizia locale  ARCHIVIO
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Odori molesti persistenti nell’aria. Per questo motivo, considerando i limiti previsti e dopo i controlli dell’Arpav, l’Amministrazione municipale di Arzignano ha sporto denuncia in procura e ha emesso un’ordinanza sindacale a carico della Dermatech, ditta con sede a Verona e uno stabilimento in via Montorso nella città del Grifo. Alla società è stato intimato di mettere in atto tutte le azioni necessarie per ridurre o eliminare il persistere degli odori molesti. L’azienda si è subito attivata per eliminare le criticità riscontrate. Il Comune - primo in Italia a fissare i limiti per le emissioni nell’aria di acido solfidrico ovvero l’inquinante tipico delle lavorazioni conciarie dal caratteristico odore di uova marce - a seguito di diverse segnalazioni pervenute in municipio è intervenuto per affrontare la questione. L’1 ottobre il sindaco Alessia Bevilacqua e il vicesindaco Enrico Marcigaglia, hanno attivato immediate verifiche facendo intervenire gli agenti della polizia locale e i tecnici dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente che hanno individuato l’azienda, che si occupa di riconcia, tintura e ingrasso, quale responsabile degli odori. Pochi giorni dopo è scattata la denuncia e l’ordinanza firmata dal sindaco ALessia Bevilacqua. L’azienda, dal canto suo, ha risposto prontamente all’Amministrazione municipale comunicando già il 25 ottobre un piano di miglioramenti per risolvere la situazione venutasi a creare. I tecnici dell’Arpav hanno individuato la causa degli odori molesti ed acri, nelle emissioni diffuse provenienti da una vasca aperta di raccolta delle acque reflue delle lavorazioni conciarie. Dalle prime verifiche eseguite, sembra che la causa possa essere una mancata copertura verso la superficie della vasca, che pertanto sprigionava cattivi odori nell'aria con relative emissioni di acido solfidrico rilevate dagli stessi operatori dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. Nell’ordinanza che è stata emessa dal sindaco Bevilacqua sono elencate le azioni, che sono state indicate dall’Arpav, da eseguire con urgenza da parte dell’azienda in questione. Nello specifico la società, il cui stabilimento ad Arzignano è in via Montorso, dovrà verificare la tenuta della vasca interrata e della vasca fuori terra con successiva eventuale resinatura. Inoltre, dovrà effettuare la sigillatura, dopo i necessari interventi manutentivi sulle parti metalliche e strutturali del vascone in cemento fuori terra, di ogni apertura del vascone in questione e dell’area scoperta del manufatto di scarico dei reflui conciari che si immettono nella fognatura industriale. L’azienda è previsto, infine, che debba attivarsi per effettuare la ricercare delle cause degli odori e in particolare della presenza di acido solfidrico nelle emissioni diffuse dal manufatto di scarico. La Dermatech ha già presentato un piano finalizzato a sistemare e migliorare le criticità riscontrate annunciando analisi e ottimizzazione di prodotti chimici utilizzati, resinatura, impermeabilizzazione con copertura e sigillatura della vasca.

Giorgio Zordan

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